Crollo delle presenze russe e inglesi, stop delle prenotazioni americane, ma si punta su italiani, francesi, tedeschi, belgi e olandesi. Si stima che in luglio si perderà il sessanta per cento di presenze rispetto al 2019. Poi però…
Cefalù si appresta a vivere un’estate europea.
Il meccanismo dell’industria del Turismo in uno dei poli più importanti della Sicilia – definito “Perla del Tirreno”, così come Taormina è la “Perla dello Jonio” -, è statoinceppato dall’emergenza del Coronavirus.
Così Cefalù avrà quest’anno una clientela in gran parte italiana e in una misura consistente francese, tedesca, belga e olandese.
Nessuna prenotazione da altri Paesi ancora alle prese con il covid: crollo delle presenze russe e inglesi, cancellate le prenotazioni americane.
Tutti sanno, tra gli operatori del settore, che non sarà possibile, in queste condizioni, ripetere i numeri dell’anno scorso quando sono arrivati 800 mila turisti.
“Ma è importante che la macchina si rimetta comunque in movimento” ha detto il sindaco Rosario Lapunzina, assicurando che Cefalù “è pronta a riaprire le sue strutture rispettando tutti i protocolli di sicurezza”.
Le prospettive della stagione appena cominciata segnalano un calo delle presenze di circa il sessanta per cento per il mese di luglio, che si ridurrà a meno del venti per cento nel mese di agosto.
Ma tutto lascia pensare che la discesa potrebbe essere ancora più contenuta.
Una spinta viene dalla ripresa dei voli e dall’annuncio delle ferrovie di un imminente avvio dei collegamenti diretti tra Cefalù e l’aeroporto di Punta Raisi.
Non è manna dal cielo ma il cielo sta dando una mano.
“Riceviamo moltissime chiamate e una quarantina di prenotazioni al giorno”, ha rivelato con cauta soddisfazione Giusy Farinella, uno dei titolari del Costa Verde che riaprirà il due luglio.
Non è tanto diverso il quadro delle presenze annunciate al Club Med, il resort a cinque tridenti gioiello del circuito turistico mediterraneo.
Riaprirà il sette luglio e dal 15 comincerà il grande flusso all’insegna della promozione “Grazie, Italia” (agevolazioni e sconti).
Pochi gli italiani, molti i francesi, discreta la quota di tedeschi.
Se questo è il trend Cefalù si affida dunque all’Europa, tiene aperte le porte agli italiani e guarda con occhio benevolo anche al turismo di prossimità: quello che di giorno affolla la spiaggia e la sera riempie pub e ristoranti.