Home » Ristrutturazione e riqualificazione delle case popolari, dalla Regione treno da 23 milioni

Ristrutturazione e riqualificazione delle case popolari, dalla Regione treno da 23 milioni

Ristrutturazione e riqualificazione delle case popolari, dalla Regione treno da 23 milioni
Regione Siciliana

Aperti i termini per gli Iacp, che potranno presentare proposte progettuali per rilanciare aree degradate.

Più di 23 milioni di euro per migliorare la qualità dell’abitare delle categorie fragili della popolazione regionale. Tali fondi sono messi a disposizione dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture, dei trasporti e della mobilità, per interventi di potenziamento e riqualificazione del patrimonio pubblico esistente, compreso il recupero e l’ottimizzazione di alloggi di proprietà pubblica in Sicilia a favore di persone e nuclei familiari fragili per ragioni economiche e sociali, in modo da offrire strutture abitative inclusive e, soprattutto, che si trovino in contesti ed aree non segregate.

Ancora, si potrà procedere a iniziative di potenziamento e riqualificazione dei moduli abitativi per renderli adeguati a persone in condizione di gravissima disabilità, per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il bando per la riqualificazione degli alloggi popolari in Sicilia

Il bando è destinato agli Iacp, gli istituti autonomi per le case popolari, che potranno presentare i propri progetti entro il prossimo 28 febbraio, inviando la documentazione richiesta all’indirizzo di posta elettronica certificata del dipartimento regionale delle Infrastrutture. L’importo di ciascuna proposta dovrà essere compreso tra un minimo di 220mila euro a un massimo di 2,4 milioni.

Gli interventi ammessi

Nello specifico, sono ammissibili gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo; interventi di ristrutturazione edilizia rivolti alla riqualificazione degli immobili esistenti, compreso l’adeguamento e il miglioramento dell’impiantistica. I progetti per le case popolari potranno prevedere tutti quegli accorgimenti che permettano il superamento delle barriere architettoniche, per garantire l’accessibilità all’immobile e alle parti comuni, pensando anche ad eventuali frazionamenti o accorpamenti di alloggi, e il rinnovo e la sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, per soddisfare le modificazioni della domanda abitativa.

Il bando prevede anche la possibilità di lavorare per l’efficientamento energetico degli edifici, mediante il miglioramento dei consumi di energia e l’innalzamento della classe della prestazione energetica; in parallelo, per adeguarsi alle norme in atto in termini di igiene edilizia e benessere per gli utenti, si potranno prevedere interventi di rimozione di manufatti e componenti edilizie che siano composti da materiali nocivi e pericolosi, o interventi finalizzati al miglioramento sismico degli edifici.

Anche spazi socio-educativi

In ultimo, per migliorare anche l’aspetto della socialità e della crescita culturale, si potrà prevedere la creazione di spazi socio-educativi, ricreativi e sportivi, culturali, in favore dei soggetti beneficiari di alloggi sociali; la spesa per tali lavori non potrà superare il 30% dell’importo totale previsto in progettazione. La valutazione dei progetti prevede una prima cernita sulla base di una serie di indicatori, che vanno dalla significatività della domanda soddisfatta, lo stato di avanzamento della cantierabilità dell’intervento e la capacità degli interventi di contribuire a ridurre il disagio sociale dell’area in cui insistono gli immobili, andando così a migliorare il grado dell’innovazione sociale. A partire dall’elenco delle proposte valutate positivamente, si passerà alla fase negoziale con gli enti proponenti, allo scopo di migliorare la qualità progettuale e ottimizzare l’utilizzo delle risorse stanziate. A conclusione della fase negoziale verrà stilato l’elenco delle operazioni che andranno effettivamente a finanziamento.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI