Palermo, 5 mln per Monte Pellegrino e Parco della Favorita, "Aree preziose" - QdS

Palermo, 5 mln per Monte Pellegrino e Parco della Favorita, “Aree preziose”

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Palermo, 5 mln per Monte Pellegrino e Parco della Favorita, “Aree preziose”

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venerdì 24 Settembre 2021

Il piano milionario per rifare il look a Monte Pellegrino e Parco della Favorita dopo il devastante incendio nel 2016: previsto l'impiego di oltre cinque milioni di euro

Oltre cinque milioni di euro, per l’esattezza 5.068.261,00 euro, di cui 3.833.709,68 euro per i lavori, e 1.234.551,32 euro per somme a disposizione dell’amministrazione: questo l’ambizioso piano messo a punto dal Comune di Palermo, presentato oggi a Villa Niscemi, per rifare il look all’area protetta di Monte Pellegrino, luogo tanto caro ai palermitani per la presenza del santuario dedicato alla patrona, Santa Rosalia, e del Real Parco della Favorita, area dall’eccezionale valore naturalistico altrettanto legato alla memoria dei cittadini in quanto ex riserva di caccia dei reali che vi passavano le giornate, e che adesso vede invece i cittadini stessi trarne svago, pandemia permettendo.

Gli obiettivi

Presenti, tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore al Verde, Sergio Marino, i professori universitari Stefano Colazza e Salvatore Donato La Mela Veca, oltre a Giovanni Provenzano dei Rangers ente gestore della riserva, Paola Di Trapani, capoarea del settore Verde Vivibilità e Francesco Lagna in rappresentanza della Citta Metropolitana di Palermo.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti sono state spiegate le linee guida dello strumento di programmazione per la gestione dei boschi della zona A della riserva. Oltre al piano complessivo di gestione, nel corso della conferenza stampa sono stati presentati due progetti specifici: il primo riguarda la riforestazione delle zone devastate dalle fiamme che è stato finanziato con i fondi del Pon React, il secondo realizzato dalla Città metropolitana di concerto con il Comune di Palermo e con i Rangers d’Italia, ente gestore della riserva, che prevede degli interventi all’interno del Parco della Favorita e a Monte Pellegrino, secondo quanto previsto dal cosiddetto Decreto clima. 

L’obiettivo di tale ambizioso progetto, oltre al rimboschimento dopo la tremenda ferita inferta dal devastante incendio nel 2016, che ha danneggiato oltre il 60% dell’area, è quello di ripopolare quelle aree con specie autoctone di macchia mediterranea resistenti agli incendi entro dicembre 2023.

Il motivo delle lunghe attese

L’assessore al Verde, Sergio Marino, dichiara: “È fondamentale che il Parco della Favorita resti riserva naturale protetta, sia per salvaguardarne la bellezza che, soprattutto, per evitare di perdere i fondi europei destinati alle aree protette, che ci permettono di prendercene cura adeguatamente. Voglio rispondere a chi accusa questa amministrazione comunale di essere distratta: è falso, non siamo distratti anzi stiamo lavorando per ripristinare tutto il prima possibile. Le leggi ci sono e le stiamo applicando, purtroppo – ammette Marino – abbiamo dovuto attendere cinque anni perchè così prevedono le norme in materia: è stato necessario attendere infatti, la risposta naturale del bosco, la ripresa o meno dei processi rigenerativi delle aree colpite dal tremendo incendo del 2016. È significativo – conclude – il fatto che l’area di Monte Pellegrino sia tanto ricca di biodiversità: possiamo affermare quindi che, di conseguenza, anche la nostra patrona, Santa Rosalia, sia la patrona della biodiversità.”

A fargli eco il professore del dipartimento di Agraria, dell’Università di Palermo, Salvatore Donato La Mela Veca : “Grazie al piano di finanziamento Pon Metro, sono previsti interventi di ripristino dell’ecosistema forestale, quali la selezione delle specie invasive, con conseguente diradamento selettivo per evitare di soffocare quelle già esistenti e che vogliamo invece tutelare, la piantumazione di elementi di macchia mediterranea, già presente sul luogo seppur in minima parte, più resistente agli incendi, il rifacimento dei cammini devozionali storici percorsi dai fedeli, come quello che va da Monte Pellegrino a Santo Stefano di Quisquina, oltre alla costruzione di nuove staccionate e al rifacimento dei percorsi, così da agevolare i ciclisti che vogliano percorrere quel cammino devozionale. Quanto agli alberi pericolanti, inclinati o mezzi bruciati, è prevista la loro rimozione, mantenendo invece una parte di legna secca per il riutilizzo della biomassa.”

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dichiara: “La cura del Parco della Favorita e di Monte Pellegrino è qualcosa che deve riguardare tutta la città, non soltanto il Comune di Palermo: poche città al mondo infatti, sono dotate di aree naturali all’interno del centro abitato. Si tratta di un processo di rigenerazione importante – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – che riguarda uno dei beni più simbolici della città di Palermo. Monte Pellegrino è un’area preziosa, ricca di biodiversità, punto di riferimento per la fede e la devozione dei palermitani. Ed è, dunque, patrimonio della città. Palermo con questo nuovo piano di gestione forestale conferma di avere cura, alternativa al disinteresse, delle proprie bellezze. Pochi giorni fa abbiamo presentato la manifestazione La Domenica Favorita, oggi avviamo un nuovo inizio per Monte Pellegrino. L’intervento cerca di rendere disponibile questa ricchezza rendendola fruibile a tutti. Così la città si riappropria dei propri spazi.”

Teresa Fabiola Calabria

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