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Playa di Catania, una rivoluzione da oltre 3 milioni per la piscina comunale: ecco come sarà

Playa di Catania, una rivoluzione da oltre 3 milioni per la piscina comunale: ecco come sarà
Progetto di riqualificazione per la piscina comunale della Playa di Catania – Mandata da Simone Olivelli

Pubblicato bando da oltre tre milioni nell’ambito del programma Poc Metro per rifare il look alla piscina comunale.

Una vasca dalla profondità decisa ridotta, ma sufficiente per disputare gare agonistiche ufficiali per tutti gli sport d’acqua: dal nuoto alla pallanuoto e al nuoto sincronizzato. È il cuore del progetto di riqualificazione che interesserà nel prossimo futuro la piscina comunale della Playa a Catania.

Le opere sono finanziati con fondi del programma Poc Metro e valgono oltre tre milioni di euro.

Il Comune ha da poco pubblicato il bando e i documenti che corredano il progetto di fattibilità tecnico-economica. Chi si aggiudicherà la gara – la valutazione seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, quindi si terrà conto delle proposte di miglioramento anche in chiave di ideazione delle opere – avrà la possibilità di sviluppare il progetto che, successivamente, di realizzare le opere.

Un mese per le buste

I termini per presentare le offerte scadranno il 12 maggio. Se tutto va come si spera, il Comune conta di aprire le buste e iniziare la valutazione già dal 15 maggio. Una volta firmato il contratto, il cronoprogramma prevede un mese per la consegna del progetto esecutivo e un anno per il completamento dei lavori.

La somma a base d’asta riservata alla progettazione e alle indagini geologiche necessarie è di 155.620,04 euro, mentre l’offerta economica dovrà partire a una base di 3.101.804,17 euro. Ammontano infine a circa 651mila euro i costi della manodopera.

“Il progetto consiste nell’ampliamento della piscina esistente e nella sostituzione degli impianti tecnologici a servizio della stessa – si legge nella relazione generale allegata al progetto di fattibilità – Le corsie della piscina saranno otto, ognuna della larghezza di 2,50 metri per una larghezza complessiva di 20 metri a cui si aggiungeranno due spazi laterali di larghezza 20 centimetri oltre la prima e l’ultima corsia”.

La novità principale, come anticipato, riguarderà la profondità della vasca. “Sarà ridotta a 2,50 metri con conseguente riduzione del volume contenuto e quindi dei consumi energetici dovuti al trattamento in continuo dell’acqua da ricircolare”.

Riqualificazione della piscina della Playa di Catania, il progetto

Oltre all’attuale vasca – realizzata negli anni Sessanta –, gli interventi di smantellamento riguarderanno anche i locali tecnici e le vasche di compenso e declorazione, così parte delle vie d’accesso agli spogliatoi.

“Il progetto si è prioritariamente volto a ridurre i consumi energetici sia mediante la diminuzione del volume dell’acqua da trattare sia con la sostituzione degli impianti di riscaldamento, elettrici ed idrici”, si legge nel documento, dove si specifica che “le aree ricomprese nell’ambito dei lavori oggetto dell’appalto riguardano il perimetro della vasca scoperta sino all’area piedi nudi, i locali interrati adiacenti alla piscina, le zone d‘ingresso alla piscina e di collegamento”.

Tra le opere complementari su cui chi parteciperà all’appalto potrà esprimere i propri suggerimenti tecnici ci sono “il completamento delle superfici pavimentate oltre alle quantità indicate; la sistemazione a verde delle restanti aree scoperte; l’installazione dell’ascensore a norma; spogliatoio e servizi disabili”.

Le condizioni attuali

Dai sopralluoghi da cui si è partito per redigere il piano di fattibilità è emerse che l’attuale vasca – profonda oltre quattro metri – presenta numerosi problemi. Tra cui quelli alla struttura di sostegno, dove sono presenti “lesioni nel calcestruzzo a causa dell’ossidazione dei ferri dell’armatura della struttura, causata dall’infiltrazione di acqua e da fenomeni di carbonatazione”.

Tra gli altri problemi segnalati c’è stato quello riguardante il “massetto, posto sotto la vasca in adiacenza della centrale tecnologica della piscina, vi è un ristagno d’acqua legato a delle perdite”.

Come sarà la piscina della Playa dopo la riqualificazione

L’obiettivo è quello di dotare la struttura della Playa di tutti i requisiti per rispettare gli standard moderni anche in tema di consumi. Sono previsti infatti utilizzo di tecnologie a risparmio energetico e l’adeguamento dei quadri elettrici, lo stesso varrà per l’illuminazione. Il progetto prevede anche soluzioni per favorire l’accessibilità dei disabili.

Tra le altre novità vengono indicate l’inserimento di un nuovo locale destinato ad arbitri e cronometristi e la creazione di due aree di sostituzione obbligatoria delle calzature sporche. “Verrà smantellato l’intero ingresso dagli spogliatoi, la cui funzione non è più ritenuta necessaria, e la vasca lava piedi – si legge –. Infatti, essendo prevista tutta un’area libera per i bagnanti, la necessità di pulizia dei piedi non è più opportuna; tale operazione verrà reso obbligatorio per l’accesso all’area piedi nudi e avverrà imponendo l’ingresso in punti ben definiti e localizzati”.