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Risanamento di centri e patrimonio edilizio per le ex Province: dalla Regione bando con 100 milioni

Risanamento di centri e patrimonio edilizio per le ex Province: dalla Regione bando con 100 milioni
Regione Siciliana – Enti locali – Imagoeconomica

Si potranno anche rilanciare gli spazi inutilizzati e degradati, per una rigenerazione territoriale

Cento milioni di euro per i Comuni, le città metropolitane e i Liberi consorzi comunali per la ricostruzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio regionale.

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Il dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ha pubblicato un avviso per il finanziamento di interventi di rigenerazione e sviluppo dei centri urbani, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027. In particolare, la Regione intende promuovere lo sviluppo urbano del territorio regionale, mediante il finanziamento di interventi infrastrutturali finalizzati allo sviluppo, alla riqualificazione e alla rigenerazione dei centri urbani, nonché alla riqualificazione architettonica ed al miglioramento della sicurezza degli edifici pubblici, ad esclusione dell’edilizia scolastica, e alle opere di urbanizzazione primaria.

Fondi in 6 quote

I fondi disponibili, un totale di 100 milioni di euro, sono suddivisi in sei quote: 50 milioni di euro sono destinati ai Comuni capoluogo delle Città metropolitane, fino ad un massimo del 40% della dotazione finanziaria per singolo comune; 24 milioni, invece, sono destinati ai Comuni isolani che hanno subito eventi calamitosi di origine non naturale che hanno causato vittime umane. Ancora, 14 milioni sono destinati ai Comuni che presentano interventi di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, incentivandone la razionalizzazione e promuovendo e agevolando la riqualificazione di aree urbane degradate; altri 5 milioni di euro sono destinati ai Liberi consorzi comunali, ad esclusione dei comuni capoluogo delle Città Metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana su edifici, piazze e giardini pubblici che risultano essere degradati o usurati, per migliorare la qualità di vita e il benessere dei cittadini. In ultimo, 3,5 milioni di euro sono destinati ad interventi di manutenzione straordinaria, completamenti su edifici pubblici, destinati alle caserme dei corpi militari e dei corpi di polizia, inclusi quelli ad ordinamento civile e ulteriori 3,5 milioni andranno a interventi di completamento o di demolizione di opere pubbliche incompiute di pertinenza della Regione Siciliana, di enti regionali, dei Comuni e dei Liberi consorzi comunali.

Termini per la domanda

La domanda di finanziamento dovrà essere presentata con posta elettronica certificata al dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, entro il prossimo 30 aprile. Possono essere presentate proposte progettuali relative a interventi per il risanamento dei centri urbani mediante la riqualificazione e la rigenerazione urbana, nonché la riqualificazione architettonica ed il miglioramento della sicurezza degli edifici pubblici. Quindi, si potrà lavorare al recupero, completamento, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio pubblico; la riutilizzazione di spazi inedificati o resi liberi per crolli o demolizioni, anche con l’inserimento di elementi integrati di arredo urbano e di piantumazioni nelle piazze e nelle vie pubbliche, o di demolizione e ricostruzione di immobili degradati; la realizzazione, manutenzione straordinaria e ammodernamento delle opere di urbanizzazione primaria.

Per cosa possono essere usati i fondi

I fondi potranno essere utilizzati per pagare la realizzazione delle opere in genere e degli impianti, le competenze tecniche per la redazione dei progetti, la direzione dei lavori e i collaudi. Non potranno essere ammesse a finanziamento le spese per le consulenze specialistiche, le espropriazioni o le spese di acquisto di terreni e immobili.