Risparmio energetico per i beni culturali in Sicilia - QdS

Risparmio energetico per i beni culturali in Sicilia

redazione

Risparmio energetico per i beni culturali in Sicilia

giovedì 04 Marzo 2021

Bando di gara per l’affidamento in finanza di progetto degli interventi per il miglioramento energetico di 95 tra siti e immobili ricadenti anche nelle aree archeologiche del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Regione il bando di gara per l’affidamento in finanza
di progetto degli interventi per il miglioramento energetico di 95 tra siti e
immobili ricadenti anche nelle aree
archeologiche del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Il bando che andrà a scadere il 30 settembre prossimo e che prevede
un impegno di spesa di circa 17 milioni
di euro costituisce un’azione innovativa e sfidante per la particolare portata degli interventi

Il progetto, che prende spunto dalle linee guida sullo sviluppo
sostenibile contenute nell’Agenda 2030, prevede una revisione del sistema energetico attualmente utilizzato con l’obiettivo
di promuovere soluzioni a basso consumo di carbone e di risorse primarie con l’obiettivo di ridurre sensibilmente i
consumi, migliorare la prestazione degli impianti e diminuire le emissioni di elementi inquinanti.

Il
bando, che è stato predisposto dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei
servizi di pubblica utilità prevede
interventi mirati e calibrati sulle singole strutture prese in esame avuto riguardo in particolare agli
interventi di adeguamento e ristrutturazione, alla collocazione di impianti fotovoltaici, alla installazione di
sistemi intelligenti di telecontrollo, agli impianti
di regolazione e ottimizzazione dei flussi energetici e dei consumi,
al controllo delle emissioni inquinanti; il tutto in
una logica che tende a ridurre progressivamente le emissioni tossiche e i gas serra.

E’ previsto l’abbattimento annuo del 48 per cento del consumo
energetico che passerà
da sette milioni
e mezzo a tre milioni
e 900 mila chilowattora.

In termini di inquinamento ha dichiarato alcuni giorni fa il
presidente della Regione Nello Musumeci – significherà immettere
nell’aria oltre quattordicimila tonnellate di Co2 in meno.

L’intervento sui 95 siti del Dipartimento dei Beni culturali sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà presenta un carattere fortemente innovativo e tende ad allineare l’amministrazione regionale agli standard energetici previsti dall’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale. Si tratta di un intervento particolarmente impegnativo e fortemente voluto dal Governo Musumeci che comporterà una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni di agenti inquinanti. Siamo davanti aggiunge l’Assessore Samonà a un intervento che assume particolare valenza in relazione alla tipicità e storicità dei luoghi su cui opererà; azioni che dovranno tenere conto della morfologia dei luoghi, della caratteristica dei siti e dell’impatto ambientale. Una sfida che renderà finalmente la Sicilia più moderna consentendo anche un significativo risparmio nei consumi.

La durata dei lavori prevista è di 24 mesi dalla consegna.

Micalizzi – 5a LG Lombardo Radice Catania

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