La rissa a Sferracavallo, scoppiata lo scorso 29 settembre durante la festa patronale dei santi Cosma e Damiano, costa caro al titolare di un bar nella borgata marinara di Palermo. Il questore del capoluogo siciliano, Vito Calvino, ha disposto la sospensione per dieci giorni delle attività dell’attività in cui si sono svolte le intemperanze.
Il provvedimento, emesso ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), è stato notificato dagli agenti del commissariato di San Lorenzo ed è valido dal 5 novembre.
La rissa e il caos per la festa patronale a Sferracavallo
Lo scorso 29 settembre le strade di Sferracavallo erano gremite di fedeli e residenti ma l’atmosfera di festa è stata improvvisamente turbata da un grave episodio di violenza che solo per caso non si è trasformato in tragedia.
Spiegano dalla questura: “All’interno e nei pressi del bar si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori e il titolare. Prima scontri verbali, poi l’aggressione fisica con l’utilizzo di un coltello. La scena ha generato panico e una sensazione immediata di pericolo tra le molte persone presenti”.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, il titolare non avrebbe segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Considerata la gravità dei fatti e la necessità di prevenire il ripetersi di episodi analoghi, il questore ha deciso la sospensione della licenza per dieci giorni.
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