Ancora un caso di violenza in città: scatta la corsa in ospedale per un ferito. Indaga la Polizia di Stato.
Incredibile tentato omicidio a Pachino, in provincia di Siracusa, dove nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio si è registrata una maxi rissa tra due gruppi di extracomunitari.
L’episodio è avvenuto in piazza Vittorio Emanuele.
Rissa degenera in tentato omicidio a Pachino
Sono ancora molto pochi i dettagli noti sull’episodio di violenza. Secondo una prima ricostruzione, due bande composte da cittadini stranieri si sarebbero scontrate in piazza Vittorio Emanuele. Uno dei coinvolti è rimasto ferito gravemente: sarebbe stato colpito con un’arma da taglio, presumibilmente un machete.
Sul luogo della rissa degenerata in tentato omicidio sono giunti gli operatori della Polizia di Stato e i sanitari del 118: questi ultimi hanno trasferito il ferito all’ospedale Di Maria di Avola. In corso i dovuti accertamenti per ricostruire la dinamica e le esatte responsabilità dell’accaduto. Presente sul posto anche il sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza.
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I due casi di Palermo
Solo pochi giorni fa, in Sicilia si è registrato un altro tentato omicidio. La vittima è un operaio della Reset, Antonino Fragali, aggredito davanti al cimitero dei Rotoli di Palermo. Gli operatori della Squadra Mobile hanno già eseguito un arresto: l’indagato è Francesco Lupo, di 30 anni. Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe aggredito Fragali prima a calci e pugni e poi esplodendo dei colpi di pistola. Lupo sarebbe poi fuggito a bordo di un’auto – una Volkswagen Taigo – con il supporto di due complici.
Sempre a Palermo, alla Vucciria, lo scorso dicembre un’altra rissa è degenerata in tentato omicidio. Joseph Edward Decker, studente statunitense, è stato arrestato con l’accusa di aver accoltellato – a culmine di una lite tra gruppi, la cui dinamica esatta è ancora in fase di accertamento – un giovane bengalese di 29 anni. Da chiarire il movente.
Immagine di repertorio
