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Rissa e spari a Sferracavallo, dimessa la donna incinta ma la paura rimane: “I bimbi hanno le armi”

Rissa e spari a Sferracavallo, dimessa la donna incinta ma la paura rimane: “I bimbi hanno le armi”
Polizia Palermo, Imagoeconomica

Secondo la polizia, che indaga, sarebbero stati sparati almeno una decina di colpi di pistola nei pressi di una macelleria

Dimessa la donna di 21 anni incinta rimasta lievemente ferita, colpita di striscio da una pallottola, durante le rissa con spari a Sferracavallo. Secondo la polizia, che indaga, sarebbero stati sparati almeno una decina di colpi di pistola nei pressi di una macelleria.

“Fatti gravissimi”

“Nei giorni scorsi avevamo fatto richiesta alle autorità competenti per un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza, soprattutto nei punti più critici della processione. Questa maggiore presenza non c’è stata e oggi, purtroppo, dopo quanto accaduto ieri, sono costretto a dire che avevamo ragione: non c’è stata la giusta proporzione fra la presenza delle forze dell’ordine e le migliaia di fedeli e visitatori che ogni anno partecipano a questa festa. E questa è una cosa gravissima”, dichiara Simone Aiello, consigliere comunale del M5S alla VII circoscrizione di Palermo.

“Oltre ogni violenza”

“Ieri è successa una cosa che va oltre ma sicuramente se ci fosse stata una presenza visibile e tangibile delle forze dell’ordine avrebbe fatto la differenza – dice Aiello all’Adnkronos – Ormai, purtroppo, qui a Sferracavallo, ma anche in tutta Palermo, siamo soggetti a queste bande di criminali che non aspettano altro che l’occasione per far scoppiare delle liti violente. Ieri, la rissa è iniziata vicino alla chiesa, poi sono arrivati i rinforzi e la situazione è degenerata. C’era la polizia, i carabinieri, che sono intervenuti ma non sono riusciti a bloccare questa enorme quantità di persone che litigava fra di loro. A quel punto fra la gente si è scatenato il panico, ho visto le persone con la paura negli occhi, alcuni sono arrivati fino a casa mia e li ho fatti entrare… tremavano”.

La rabbia dei sindacati

“Ieri abbiamo assistito a scene che hanno messo a repentaglio l’incolumità di migliaia di fedeli e cittadini presenti e che hanno gettato un’ombra su una ricorrenza che da secoli rappresenta identità, fede e tradizione per la borgata – prosegue – Hanno penalizzato una festa che dura quasi 12 ore e che stava procedendo bene. Era quasi alla fine, ci sarebbe stata la ballata finale e invece la festa è stata interrotta: questa è una sconfitta”.

“L’ennesimo episodio di violenza cittadina, la rissa con tanto di colpi di arma da fuoco, avvenuta durante la festa dei santi patroni a Sferracavallo, conferma la gravità della condizione della sicurezza urbana ormai fuori controllo. I cittadini si sentono insicuri, i lavoratori rischiano spesso la loro incolumità. Se non si ferma subito questa deriva a pagare le conseguenze è la tenuta sociale ed economica e il futuro di Palermo”, dice la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami. E Ottavio Zacco, presidente dell’ottava commissione, rilancia: “Troppa violenza, qui hanno i bambini hanno le armi”.