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Il debito per droga, le tentate estorsioni e le violente risse: 5 misure cautelari nel Ragusano

Il debito per droga, le tentate estorsioni e le violente risse: 5 misure cautelari nel Ragusano
Foto Caserma CC Ragusa – Rissa e tentata estorsione Santa Croce Camerina

Diversi gli episodi contestati ai cinque destinatari delle misure cautelari a Santa Croce Camerina.

Eseguite cinque misure cautelari per tentata estorsione, spaccio di droga e rissa aggravata a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. A richiederle la Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa.

I 5 soggetti destinatari dell’ordinanza del gip – tre italiani e due tunisini – avrebbero commesso i reati a più riprese tra il dicembre 2024 e lo scorso marzo. Si ricorda che per loro sussiste per legge il principio di presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Rissa, tentata estorsione e spaccio: il caso a Santa Croce Camerina

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica iblea ed eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo di Ragusa, è scattata in seguito alla denuncia di una coppia di origini tunisine da tempo residente a Santa Croce Camerina. I due avrebbero denunciato una tentata estorsione da parte di una famiglia della zona, legata presumibilmente a un debito di droga contratto dal maggiore dei figli.

I diversi episodi

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di fare luce su più episodi di minacce e atti intimidatori a scopo estorsivo avvenuti negli scorsi mesi. In alcuni casi le due famiglie protagoniste della vicenda si sarebbero fronteggiate, spalleggiate nel corso delle aggressioni da alcuni conoscenti (successivamente identificati dai carabinieri).

I tentativi di estorsione per colmare il debito di droga sarebbero culminati in due risse aggravate, una delle quali avvenuta nella centrale piazza Vittorio Emanuele II e all’origine del ferimento di un giovane di Santa Croce Camerina.

I provvedimenti

Questi episodi hanno portato agli arresti domiciliari per E.A., 20enne di Santa Croce Camerina, indagato per spaccio, tentata estorsione in concorso e rissa aggravata; e A.S., 25enne di origine tunisina, accusato di lesioni personali aggravate, rissa e porto di oggetti atti a offendere.

Obbligo di firma e obbligo di dimora, invece, per gli altri soggetti coinvolti nel tentativo di estorsione, A.A. e C.A., 53 e 28 anni, di Santa Croce Camerina, rispettivamente padre e fratello dell’arrestato. Obbligo di dimora nel comune di Santa Croce Camerina anche per R.S., 59 anni di origini tunisine, padre del 25enne arrestato.

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