Ristoranti e bar, a Catania tavoli all'aperto in tutta la città - QdS

Ristoranti e bar, a Catania tavoli all’aperto in tutta la città

redazione

Ristoranti e bar, a Catania tavoli all’aperto in tutta la città

martedì 12 Maggio 2020

Per venire incontro agli esercenti in vista della prossima riapertura, l'Amministrazione ha deciso di estendere la possibilità di sfruttare il suolo pubblico anche ai locali fuori dal Centro storico. Intanto è stata introdotta una procedura semplificata per l'autorizzazione

CATANIA – Con un misura straordinaria e in deroga temporanea al perimetro della zona di rilevanza storico-ambientale, su proposta dall’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo, la giunta Pogliese ha varato una delibera che autorizza in tutta la Città l’utilizzo del suolo pubblico esterno a ristoranti, pub e bar come nella zona della Movida, per il servizio ai clienti in tavoli e sedie nei dehors.

“Il provvedimento – ha spiegato il sindaco Salvo Pogliese- oltre che un modo nuovo di immaginare Catania con più spazi per l’intrattenimento all’aperto, è una forma di sostegno agli esercenti che hanno dovuto subire l’emergenza da nuovo Coronavirus che ha imposto la sospensione di alcune attività commerciali, tra cui quelle di ristorazione, con ricadute economiche negative sugli operatori del settore. Proprio alla luce dell’ormai manifesta volontà del governo nazionale di prevedere in tempi brevi la riapertura delle suddette attività, l’Amministrazione comunale aiuterà la ripresa del settore della ristorazione anche con il rilascio in tutto il territorio comunale, alle stesse condizioni stabilite per la cosiddetta Movida del centro storico”.

In pratica con questa delibera che è immediatamente esecutiva viene autorizzato su tutto il territorio cittadino di Catania, su richiesta degli esercenti, la possibilità di uno spazio pubblico attrezzato sulla carreggiata antistante alla propria attività commerciale, senza che questo pregiudichi la sicurezza stradale o eventuali interessi di terzi e fermo restando le prescrizioni sul distanziamento.

Nella proposta dell’assessore Balsamo adottata dalla giunta è previsto che il rilascio del suolo pubblico, per il 2020 e per il 2021, avvenga anche in zone diverse da quella storico ambientale, senza tuttavia modificarne il perimetro, ma di fatto allargando a tutta la città il sistema autorizzatorio che fino ad ora ha limitato il rilascio del suolo pubblico al centro del capoluogo etneo.

CANONE SUOLO PUBBLICO

Sul fronte degli sgravi tributari, l’Amministrazione Comunale, coerentemente al sistema degli aiuti economici che arriveranno dal governo nazionale e regionale, è intenzionata a tagliare di oltre il 50% l’ammontare da pagare al Comune.

E il rilascio dell’autorizzazione seguirà un iter semplificato

Il rilascio del suo pubblico agli esercenti le attività commerciali avverrà con procedure semplificate al massimo, senza il gravame della partecipazione di ogni servizio interessato alla decisione e dei tavoli tecnici che appesantivano la procedura e rallentavano il rilascio delle autorizzazioni. è quanto prevede una delibera della giunta Pogliese che ha rivisto la modalità di rilascio dei suoli pubblici dislocando la fase istruttoria direttamente sui luoghi da autorizzare, con la partecipazione di un tecnico della parte che ha presentato istanza, che finalmente potrà prendere parte attiva ai lavori della conferenza con diritto di contraddittorio.

“Stiamo ripartendo con sburocratizzazione e snellimento delle procedure organizzative -ha detto il sindaco Pogliese -. Velocizzazione, tempi rapidi di selezione e nuove competenze trasversali meglio inserite. Il cambiamento impone ritmi precisi e la pubblica amministrazione ha l’obbligo di essere volano del rilancio e del sostegno allo sviluppo nelle attività piccole e medie, che a Catania rappresentano la spina dorsale del sistema produttivo”.

A promuovere la delibera che rappresenta una svolta importante per il rilascio delle autorizzazioni di suolo pubblico l’assessore Balsamo, particolarmente soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo concordato coi rappresentanti di categoria.

“Dopo un anno e mezzo di sperimentazione – ha detto Balsamo – siamo intervenuti laddove necessario per superare inutili ostacoli burocratici. Importante l’obbligo degli uffici di comunicare ai tecnici di parte, la data in cui si svolgerà il sopralluogo che così potranno integrare l’eventuale documentazione mancante senza necessità di altri incontri. Il delegato dell’ Ufficio del traffico urbano, alla fine dei sopralluoghi dovrà comunicare alla società Sostare quanto stabilito e quest’ultima si attiverà prontamente per eventuali soppressioni e spostamenti di stalli blu o riposizionamenti degli stalli dei portatori di handicap nelle immediate vicinanze. Si tratta di modifiche, quantomai opportune in questo momento di particolare emergenza, che aiuteranno gli uffici comunali a rendere celere il rilascio del suolo pubblico come noi vogliamo”.

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