L’Amministrazione comunale ha avviato una serie d’incontri per tutelare alunni e personale. Si punta a ultimare entro la fine dell’estate i lavori di adeguamento alle norme anti Covid
Convivere con il Coronavirus sembra essere ormai un imperativo che tutti i cittadini hanno compreso. A settembre ritorneranno le lezioni scolastiche in aula, ma molti plessi non sono ancora a norma Covid-19.
Ecco perché, a Racalmuto, si è organizzato un vertice fra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti delle scuole per la riapertura, dopo l’estate, degli istituti. Ne hanno discusso il sindaco Vincenzo Maniglia, gli assessori Enzo Sardo, Antonino Lauricella e Angelo Curto con il dirigente dell’istituto comprensivo Leonardo Sciascia e il responsabile della sicurezza Salvatore Morreale.
“Sono seguiti sopralluoghi in tutti i plessi della scuola – ha sottolineato il sindaco in una nota stampa – e sono state concordate le modalità di intervento al fine di garantire l’inizio delle attività scolastiche in sicurezza e in rispetto delle indicazioni anticontagio del Piano scuola 2020-2021. L’ufficio tecnico sta predisponendo il progetto che prevede demolizioni e tramezzature per ampliare le classi, ma anche sistemazione dei bagni e degli infissi. I lavori saranno realizzati grazie a un finanziamento di 28.000 euro, chiesto e ottenuto dal Comune di Racalmuto al ministero dell’Istruzione”.
Maniglia, inoltre, ha sottolineato di avere chiesto, nel corso di un incontro con l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, altri finanziamenti regionali, avendo ricevuto rassicurazioni sul tema.
Non si ferma qui, quindi, il piano di lavoro per le scuole cittadine, d’altronde una società che investe sulle nuove generazioni è una società votata verso il futuro.
Pietro Vultaggio