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Ritorno in palestra, come allenarsi bene ed evitare gli infortuni

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Ritorno in palestra, come allenarsi bene ed evitare gli infortuni

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lunedì 24 Maggio 2021

Dosare bene frequenza e volume. È consigliato ricominciare con un aumento graduale e progressivo dei carichi e non pensare di fare subito di tre o quattro volte a settimana.

Da oggi, molte persone avranno la possibilità di
rispolverare le proprie tessere e tornare in palestra, seppur con alcune
limitazioni: un momento molto atteso dagli appassionati per riprendere a
svolgere attività fisica all’interno di strutture specializzate. Basti pensare
che, nel Regno Unito, durante la prima settimana di riapertura, Gympass ha rilevato che il 97% di chi ha effettuato l’accesso si è recato fisicamente in palestra.
La grossa percentuale che ha preferito la palestra all’online, dimostra la
volontà delle persone di tornare a svolgere attività fisica in presenza.

Anche se gli italiani hanno continuato ad
allenarsi online, di fatto, la maggior parte di loro non si reca in palestra da
molto tempo. Come si può essere sicuri
di tornare alla routine di allenamento in modo efficace e,
soprattutto, come essere sicuri di non subire infortuni?

Gympass, insieme a Leonardo Schiesari, Personal Trainer Gympass, ha stilato 5 consigli utili per assicurarsi un ritorno in palestra piacevole:

  • dosare bene frequenza e volume: a meno che si possieda una palestra in casa
    completamente attrezzata, è probabile che il programma di fitness a porte
    chiuse sia completamente diverso rispetto alla routine in palestra. Ritornare ad allenarsi in palestra significa anche poter
    riutilizzare attrezzi e macchinari ma soprattutto poter accedere a carichi e
    pesi che non si sono usati per un po’ di tempo. Il corpo legge questo come uno
    stimolo “nuovo”, il che è positivo per il miglioramento del fisico e
    della performance, ma attenzione a non strafare. È consigliato ricominciare con
    un aumento graduale e progressivo dei carichi e non pensare di fare
    subito di tre o quattro volte a settimana.
  • qualità non
    quantità.
    È meglio concentrarsi sulla
    qualità, sull’esercizio tecnicamente corretto piuttosto che puntare alla
    distanza percorsa o al tempo in cui l’esercizio è stato completato.  Nessuno distribuirà dei premi per i risultati
    raggiunti, e i veri vincitori, in realtà, saranno quelli che non avranno dolori
    e lesioni! 
  • warm-up e cool-down: sembrerà
    scontato ma non lo è, la buona riuscita di un allenamento è data soprattutto da
    un efficace riscaldamento, che non deve essere visto solo come un semplice “riscaldare
    il corpo” ma anche come prevenzione infortunio. Così come il defaticamento che,
    oltre a riportare il corpo ad uno stato di riposo iniziale, è anche un metodo
    efficace per velocizzare i tempi di recupero tra una seduta di allenamento e
    l’altro.
  • non fissarsi
    sulla forma fisica pre-covid.

    Entrare e uscire dall’isolamento ha cambiato la fitness routine di ognuno di
    noi. È quindi importante cercare di non paragonare i risultati e tempi attuali
    con quelli di un anno fa. Nel giro di poche settimane si può tornare di nuovo
    al punto in cui si era prima, basta non andare troppo forte all’inizio perché
    potrebbe rallentare il ritorno alle proprie performance.

divertirsi: il ritorno in palestra sarà nuova linfa vitale e
aiuterà a mantenere alta la motivazione. Ecco perché si può sfruttare questo
momento per creare nuovi obiettivi, sempre e comunque raggiungibili nel breve e
medio termine facendosi aiutare anche da personal trainer in palestra con i
quali aggiornare la propria scheda degli esercizi in base alla propria forma
fisica attuale. Finalmente sarà possibile diversificare il proprio allenamento,
provare nuovi strumenti, tecniche e livelli di intensità muscolare; godere e
gioire nella ricerca del benessere fisico, ma anche sfruttare un ambiente
favorevole come la palestra che è di fondamentale importanza per mantenere alta
la convinzione e quindi il rispetto dei programmi.

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