Ritratto di Augusto ritorna a Centuripe e rilancia l’offerta culturale - QdS

Ritratto di Augusto ritorna a Centuripe e rilancia l’offerta culturale

redazione

Ritratto di Augusto ritorna a Centuripe e rilancia l’offerta culturale

mercoledì 13 Aprile 2022

Nel corso della Bit di Milano è stata presentata l’iniziativa che ha consentito il ritorno a casa di questo importantissimo capolavoro dell’arte romana. Una grande opportunità per il turismo locale

CENTURIPE (EN) – Nel corso della Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano è stato presentato – in occasione della conferenza stampa ufficiale della Regione Siciliana con protagonista l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina – uno dei capolavori assoluti dell’arte romana. Si tratta del ritratto marmoreo di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, rientrato dopo 83 anni a Centuripe, dopo la sua permanenza del Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa.

Il rientro dell’opera, fortemente voluto dall’assessore regionale per i Beni culturali e Identità siciliana Alberto Samonà e dal sindaco Salvatore La Spina è frutto di una proficua collaborazione tra le istituzioni: l’assessorato per i Beni culturali e l’Identità siciliana, il Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, tra le cui competenze rientra il Museo archeologico regionale di Centuripe, e il Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro villa Tellaro e Akrai all’interno della cui gestione rientra il Museo Paolo Orsi di Siracusa.

Assieme all’importante ritratto e grazie al protocollo d’intesa tra gli Enti, l’intera collezione centuripina, custodita presso il Museo Paolo Orsi, è stata trasferita presso il Museo archeologico regionale di Centuripe per una durata di cinque anni. La collezione comprende anche altri due straordinari ritratti di Germanico e di Druso Minore oltre a importanti vasi centuripini e diverse opere fittili.

La Testa di Augusto fu rinvenuta a Centuripe il 30 aprile 1938, nel pieno delle celebrazioni del bimillenario augusteo da uno degli operai intenti a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro piloni destinati a sorreggere un tratto di strada. Così ritornò in auge il primo imperatore romano (dal 27 a.C. al 14 d.C.) con uno dei suoi più raffinati ritratti marmorei. L’opera, che è stata definita “il miglior ritratto di età augustèa conservato in Sicilia” da Nicola Bonacasa, emerse, tra l’altro, proprio in quella città che lo stesso Ottaviano quasi duemila anni prima aveva in qualche modo sostenuto, assieme a Siracusa e a Catania, per ricambiare l’aiuto offertogli durante la campagna contro Sesto Pompeo in Sicilia. Il ritratto è scolpito sullo stesso modello di quello della statua di Augusto rinvenuta nella villa della moglie Livia a Prima Porta, ora custodita nei Musei Vaticani.

Il ritorno al Museo archeologico di Centuripe

Dopo il rinvenimento, nonostante opposizioni e le resistenze della comunità locale, che aveva cercato in tutti i modi di bloccare la partenza del reperto, e malgrado fosse già stato fondato l’Antiquarium comunale, fu deciso, all’epoca, di trasferirlo a Siracusa. Oggi, il ritorno a Centuripe può essere considerato pioneristico nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e dei territori e farà sicuramente scuola, non solo in ambito regionale ma nazionale. Il Museo archeologico di Centuripe con l’arrivo di questa importante collezione si arricchisce e completa l’imponente raccolta che è, caso raro se non unico, proveniente esclusivamente da scavi locali.

La presenza della Testa di Augusto al Museo Archeologico ha fatto registrare un aumento esponenziale di visitatori. Numeri che sono destinati a crescere se seguiti da una campagna di promozione con gli operatori turistici che hanno, a loro volta, la possibilità di aumentare l’offerta con territori delle aree interne dell’isola, alle quali il Governo regionale sta dimostrando di avere molta attenzione.

“Ringrazio infinitamente l’assessore Manlio Messina – ha detto il sindaco Salvatore La Spina – per aver dato al ritratto dell’Imperatore Augusto la visibilità che merita. La mia presenza alla conferenza stampa ufficiale e la riproduzione dell’opera nel padiglione della Regione Sicilia, è per me e la mia comunità un risultato storico. Centuripe custodisce uno dei capolavori assoluti della ritrattistica imperiale, e grazie a questa opportunità è possibile farlo conoscere al mondo e all’industria del turismo”.

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