Maltempo, emergenza totale nel Catanese: la situazione

Maltempo, emergenza totale nel Catanese: ecco qual è la situazione

Maltempo, emergenza totale nel Catanese: ecco qual è la situazione

Gianluca Virgillito  |
mercoledì 13 Novembre 2024

Un incontro in Prefettura a Catania è andato in scena questa sera per fare il punto sull'emergenza maltempo in corso nel Catanese. Sono stati forniti alcuni dati relativi alla situazione.

I gravi danni provocati dal maltempo abbattutosi nelle scorse ore nel Catanese, in particolare nei territori di Acireale, Giarre, Riposto e Mascali, e le cui immagini stanno facendo il giro del mondo sul web e nei più importanti organi di stampa, hanno reso necessario un dispiegamento significativo di forze affinché si soccorressero le persone in difficoltà e si ripristinasse un minimo di ordine dopo il caos. Le strade sono diventate fiumi in piena, le auto sono state scaraventate in mare e l’acqua ha invaso tante abitazioni, scatenando il panico. Uno scenario quasi apocalittico, non è esagerato dirlo. Per fortuna, però, non si sono registrati morti, feriti o dispersi.

Per fare il punto sulla situazione, questa sera, è andato in scena un incontro in Prefettura a Catania, in cui oltre al prefetto Maria Carmela Librizzi e ai rappresentanti del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, erano presenti anche i vertici dei Vigili del Fuoco a livello regionale, nella persona del direttore regionale Agatino Carrolo, e le forze dell’ordine.

Circa 60 interventi in coda e supporto anche da Reggio Calabria

A seguito dell’incontro un punto stampa per fornire alcuni aggiornamenti. Riportati alcuni dati sullo stato di emergenza registrato nei comuni più colpiti. Si parla di circa 60 interventi di soccorso ancora in coda, di due cabine elettriche in blackout a Giarre, uno stato delle cose che ha richiesto l’arrivo di squadre anche da Reggio Calabria e l’intervento di 120 uomini della Protezione Civile pure da fuori Catania. Per quanto riguarda la viabilità, invece, e in particolare l’autostrada Catania-Messina, il traffico ha ripreso a scorrere nonostante il restringimento a una sola corsia tra Fiumefreddo e Giarre in direzione Catania.

Il prefetto Librizzi: “Diversi danni registrati, per fortuna nessun ferito o disperso”

A fornire qualche dettaglio in più il prefetto Maria Carmela Librizzi. “Abbiamo attivato già ieri il Centro Coordinamento Soccorsi per seguire la situazione – ha riferito -. Non abbiamo registrato per fortuna dispersi e feriti. Ci sono state però situazioni di particolare criticità in autostrada, adesso in via di risoluzione. Particolarmente problematica la situazione a Torre Archirafi dove questa mattina una famiglia è stata evacuata dalla propria abitazione che era stata invasa dall’acqua. Ci sono diversi danni alla viabilità, inoltre si è registrata una frana nella Timpa di Acireale per la quale si sta intervenendo in queste ore e un’altra a Mascali. Certamente sono molte le situazioni di allagamento, i soccorsi stanno lavorando senza sosta. Abbiamo fatto una riunione per fare il punto della situazione. Siamo in contatto con l’Enel per il ripristino dei disagi che riguardano la fornitura di energia elettrica. Le previsioni per i prossimi giorni dicono che i fenomeni che abbiamo visto oggi diminuiranno, continueremo a lavorare per un celere ritorno alla normalità”.

Emergenza maltempo, le riflessioni di Agatino Carrolo dei Vigili del fuoco

A parlare con i giornalisti presenti, oltre al prefetto, anche il direttore regionale dei Vigili del fuoco per la Sicilia, Agatino Carrolo, che si è soffermato sul lavoro effettuato per soccorrere le persone in difficoltà. “La macchina dei soccorsi ha funzionato grazie ad una sinergia costante e continua con tutte le componenti del sistema regionale di Protezione Civile – ha affermato -. Mi riferisco agli organi dello Stato ma anche e soprattutto alla grande famiglia dei volontari che lavorando insieme a noi in sinergia ha neutralizzato quelle criticità che potevano avere conseguenze ben gravi. Parlo del soccorso a persona. Basti pensare a tutta la gente bloccata in macchina in preda al panico, e sappiamo che significa, col livello dell’acqua che si stava per alzare e scorreva incessantemente siamo intervenuti e abbiamo portato in salvo circa 20 persone oltre il nucleo familiare che è stato salvato dalla violenza delle acque dal personale che guidava l’anfibio. Il sistema di Protezione Civile c’è e ha retto, viene garantito prima il soccorso tecnico-urgente e l’assistenza alla popolazione dopo”.

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