Un passaggio fondamentale per l’Ente intermedio dopo anni di incertezze. Adesso occorre mettere in moto tutti i meccanismi necessari per garantire i servizi essenziali alla popolazione
AGRIGENTO – Finalmente qualcosa si muove per le ex Province regionali della Sicilia. Dopo anni di attesa, infatti, si è ufficialmente insediata l’Assemblea dei sindaci del Libero Consorzio comunale. Un passaggio importante per l’Ente intermedio, avvenuto in videoconferenza a seguito della convocazione del commissario ad acta Antonio Garofalo, nominato dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto.
Alla prima seduta hanno partecipato trenta sindaci della provincia sui 43 aventi diritto. Il commissario Garofalo, che ha assunto il ruolo presidente dell’Assemblea, è stato assistito dal segretario generale Pietro Amorosia e, verificata la presenza della metà più uno dei sindaci indicati, ha formalizzato l’insediamento dell’Assemblea.
Tra i primi interventi quello del sindaco di Palma Montechiaro, Sergio Castellino, che ha proposto l’approvazione immediata del regolamento per il funzionamento dell’Assemblea per essere subito operativi facendo riserva, per il futuro, di modificarlo. Nel corso del dibattito hanno preso la parola anche numerosi primi cittadini, tra cui quelli di Joppolo Giancaxio (Giuseppe Portella), Agrigento (Francesco Micciché), Villafranca Sicula (Domenico Balsamo), Licata (Giuseppe Galanti), Bivona (Milko Cinà), Grotte (Alfonso Provvidenza), Lucca Sicula (Salvatore Dazzo) e Comitini (Nino Contino). Il primo cittadino di Joppolo Giacaxio ha contestato il modo con cui la politica regionale effettua le proprie scelte, in particolare per l’imposizione del regolamento che scavalca le funzioni della Provincia regionale, rinviando continuamente le elezioni senza un preciso organo politico voluto dai cittadini.
Il sindaco di Alessandria della Rocca, Giovanna Bubello, ha invece esaltato l’operatività della Provincia mediante l’approvazione degli strumenti fondamentali tra cui il Bilancio e il Programma delle opere pubbliche, concordando sull’approvazione del regolamento provvisorio. La Provincia regionale, ha evidenziato, “rappresenta il territorio agrigentino ma deve essere rimessa in moto la democrazia diretta nelle more che l’Assemblea dei sindaci riprogrammi le attività da realizzare”.
Dopo le parole dei sindaci, il commissario ad acta ha messo ai voti l’approvazione del Regolamento attraverso appello nominale e il documento è stato approvato. A conclusione dei lavori, il commissario ad acta ha auspicato che il nuovo organismo, composto dai sindaci, “possa produrre maggiore funzionalità alla ex Provincia di Agrigento e rafforzare, ulteriormente, con l’azione dei Comuni, il ruolo e le competenze del Libero Consorzio comunale”.