Al via i lavori di ammodernamento della linea ferroviaria che porteranno anche alla realizzazione di due nuove stazioni: la prima nella frazione di Trappitello e la seconda sotto il parcheggio Lumbi
TAORMINA (ME) – Avanti tutta con i lavori di ammodernamento ferroviario nella Sicilia Nord-orientale. Sono stati aperti i cantieri di preparazione al mega cantiere di Rfi per il completamento del raddoppio ferroviario tra Messina Giampilieri e Fiumefreddo, che vede la città di Taormina al centro di un nuovo sistema di mobilità su rotaie davvero rivoluzionario per tutta la fascia ionica. Da qualche giorno infatti, sono partiti i lavori nei pressi della frazione taorminese di Trappitello dove, alla fine dell’abitato in direzione Francavilla di Sicilia, sorgerà la nuova stazione Alcantara, attualmente situata a Giardini Naxos. Sarà uno dei due nuovi scali ferroviari che interesseranno la Perla dello Ionio, che abbandonerà anche la storica stazione a mare di Villagonia, per far posto a un’avveniristica struttura in collina, nei pressi dell’attuale parcheggio La Madonnina, sotto il parcheggio Lumbi, per portare i viaggiatori direttamente nel centro storico del paese.
Il nuovo tratto ferroviario partirà da Letojanni – dove nel frattempo è stato aperto l’altro cantiere preliminare – per salire su fino a Taormina, raggiungere la nuova stazione e poi, attraverso una serie di gallerie, riscendere a valle verso Trappitello, collegarsi con lo scalo Alcantara, e proseguire infine verso Fiumefreddo dove incontrerà il doppio binario già esistente fino a Catania. L’altro segnale che Rfi fa sul serio e che ormai tutto sembra essere avviato è dato dal fatto che il sindaco, Mario Bolognari, ha dovuto ordinare la chiusura al traffico per dieci giorni – a partire da questa settimana – della via Mario e Nicolò Garipoli, ovvero della bretella che collega il paese al casello della A18, lungo la quale dove sorgerà appunto la nuova stazione centrale. Rfi dovrà effettuare dei lavori di cosiddetto disgaggio: si tratta di sondaggi lungo i costoni rocciosi che delimitano le carreggiate, per predisporre i successivi interventi di messa in sicurezza, prima di aprire il cantiere ferroviario vero e proprio, che partirà non prima del prossimo mese di settembre, come riferito dai vertici delle Ferrovie dello Stato.
Si è ritenuto necessario e urgente intervenire con questi sondaggi di messa in sicurezza, anche con l’apposizione di apparecchiature particolare come sismografi, per evitare che avvengano altri distaccamenti di roccia come successo già nell’autunno del 2021, quando un evento franoso aveva costretto le autorità a chiudere la via Garipoli per alcuni mesi, e consentire alla Protezione civile regionale di effettuare i lavori di sgombero e ripristino della sicurezza. Rfi ha comunicato inoltre che anche le civili abitazioni presenti in zona, seppur poche, dovranno essere sgomberate durante i lavori, provvedendo ovviamente a trovare un adeguato alloggio a tutte le famiglie interessate, concordato con gli abitanti e a spese dello Stato.
Insomma ci si prepara a un cantiere di portata epocale per la capitale dei turismo siciliano che, come detto, diventerà lo snodo centrale del nuovo raddoppio ferroviario Messina-Catania. Sarà la WeBuild (ex Impregilo) a effettuare i lavori sul lotto funzionale tra Fiumefreddo e Letojanni, del valore di circa 640 milioni di euro, mentre l’intero investimento supera il miliardo di euro. Ci vorranno almeno sette anni per il totale compimento di questi lavori, ma una volta ultimati la mobilità del comprensorio compirà passi da gigante, soprattutto perché ci vorranno soltanto 30 minuti di treno tra Taormina e Catania, e da lì poi raggiungere l’aeroporto di Fontanarossa, rendendo più facile lo spostamento dei turisti.
La città avrà quindi una propria stazione collinare, che sorgerà a circa sessanta metri sotto il parcheggio Lumbi e che verrà direttamente collegata al centro storico attraverso un sistema di ascensori e tapis roulant, grazie ai quali i viaggiatori potranno raggiungere il parcheggio e poi scegliere il modo più congeniale per raggiungere le altre vie del centro.