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Ragazze investite a Roma, Pietro Genovese torna in libertà, rabbia e dolore

Ragazze investite a Roma, Pietro Genovese torna in libertà, rabbia e dolore
“Gaia e Camilla sempre con noi”. E’ lo striscione sul viadotto della tangenziale a pochi metri dal punto di Corso Francia in cui sono morte investite due notti fa le sedicenni Camilla e Gaia, Roma, 23 dicembre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Il tribunale di Sorveglianza stabilirà come il giovane dovrà scontare la pena residua.

Le due sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli sono state travolte e uccise a Roma nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019, mentre attraversavano Corso Francia sulle strisce pedonali. Pietro Genovese, il 20enne responsabile dell’incidente che guidava in stato d’ebbrezza, è tornato in libertà.

Lo hanno disposto i giudici della Corte d’Appello di Roma così come prevede la legge per le sentenze passate in giudicato.

La decisione dei giudici

Il giovane, che era gravato della misura dell’obbligo di dimora, deve attendere ora la decisione del Tribunale di Sorveglianza che dovrà decidere su come fare scontare il residuo pena, circa 3 anni e 7 mesi.

Genovese l’8 luglio scorso ha concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi, dopo essere stato condannato in primo grado a 8 anni. E’ accusato è di omicidio stradale plurimo.