“I leader dei partiti della coalizione si sono ritrovati con Conte nella consapevolezza che c’è bisogno di uno slancio”, sottolinea.
“La richiesta di una nuova agenda è partita da Italia Viva, perciò lavoriamo in questa direzione – spiega -. Siamo preoccupatissimi per la situazione economica del Paese: dal micro problema del singolo a come spendere le risorse del Recovery Fund”.
“Che il governo sia in affanno si percepisce – aggiunge -, soprattutto se non si riescono a dare risposte che rassicurino gli italiani sul futuro”. Alla domanda se, alla fine di questa verifica politica, l’esito è il rimpasto, risponde: “Prima capiamo se c’è la premessa per rinforzare la squadra di governo. Intanto noto un passo più efficace nell’affrontare la riapertura della scuola, la distribuzione dei vaccini e su come si aiutano le imprese a ripartire. Non si può pensare che si lavorerà in eterno con cig e Ristori”. E alla domanda se Conte deve restare al suo posto di premier, replica: “Non abbiamo posto problemi su questo. Credo che lui per primo abbia la consapevolezza che non si possa sprecare quest’occasione di svolta”.
(ITALPRESS).