Le indagini, avevano portato all’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa
I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa a carico di un 42enne gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
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Rosolini, maltrattamenti in famiglia. Arrestato 42enne
I Carabinieri avevano accertato che l’uomo, per diversi mesi e in diverse occasioni, aveva posto in essere comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei confronti della 34enne costringendola anche a ricorrere alle cure dei sanitari.
Le indagini, avviate nel mese di settembre a seguito della coraggiosa denuncia della vittima, avevano portato all’emissione nei confronti del marito, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con il presidio del braccialetto elettronico.
Tuttavia l’uomo violava ripetutamente, da ultimo il 26 novembre, le prescrizioni impostegli, recandosi a casa della moglie, intimandole di lasciare l’abitazione e aggradendola fisicamente in presenza della figlia minore, pertanto il Tribunale di Siracusa disponeva l’aggravamento della misura. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
Niscemi, maltrattamenti verso l’ex compagna. Arrestato 64enne
Lo scorso novembre, la Polizia di Stato di Niscemi ha tratto in arresto un 64enne di nazionalità romena, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Gela, per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato condotto alla Casa Circondariale di Gela.
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L’uomo precedentemente era già stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, minaccia e minacce a Pubblico Ufficiale. Gli agenti erano, infatti, intervenuti in un’abitazione del centro storico di Gela assistendo alle minacce rivolte dall’uomo alla propria compagna e nei loro stessi confronti.