Le attività del gruppo Pelligra sono in continua espansione e sempre più orientate a progetti che guardano non solo allo sviluppo economico, ma anche al benessere collettivo. L’ultima iniziativa arriva dall’Australia, dove ad Adelaide è stata annunciata per il 2027 l’apertura di un nuovo ospedale privato di salute mentale da 60 posti letto.
Un nuovo ospedale di salute mentale ad Adelaide
La struttura verrà realizzata in Wakefield Street, nel cuore della città australiana, all’interno del distretto sanitario che il Pelligra Group sta sviluppando sull’area dell’ex Calvary Hospital. Sarà il terzo ospedale privato di salute mentale del gruppo a livello nazionale, dopo le aperture a Brisbane e nella Mornington Peninsula quest’anno. Un progetto che offrirà non solo posti letto per la degenza, ma anche spazi per consultazioni psichiatriche e programmi terapeutici diurni. L’investimento, come sottolineato dai vertici di Avive Health, nasce per rispondere a una “domanda critica” di servizi di salute mentale in South Australia.
Ad affermarlo è il co-amministratore delegato di Avive Health, Mark Sweeney: “C’è un bisogno critico di servizi di salute mentale di alta qualità e accessibili ad Adelaide”, ha spiegato al giornale australiano The Advertiser. “Il nostro nuovo ospedale di salute mentale nel CBD fornirà ai pazienti una scelta autentica nel recupero e un accesso semplificato agli psichiatri, tutto in un ambiente attentamente progettato e accogliente”.
La visione di Pelligra
Dello stesso avviso è anche Ross Pelligra, presidente del Pelligra Group e del Catania Fc: “Da anni c’è una chiara domanda di un nuovo ospedale di salute mentale e riabilitazione, e l’arrivo di Avive Health permette di realizzarlo”, ha dichiarato. Il progetto si inserisce nella più ampia trasformazione dell’ex Calvary Hospital, che il Pelligra Group sta riconvertendo in un distretto sanitario polifunzionale, già sede di servizi di diagnostica, farmacie, cliniche specialistiche e di screening.
Si tratta di un’operazione che secondo gli analisti attirerà l’interesse di altri operatori sanitari intenzionati a trasferirsi o espandersi in South Australia.

