“È un risultato che premia il lavoro sindacale serio e concreto ottenuto grazie a una trattativa condotta nel merito e nell’interesse dei lavoratori. In Sicilia, dove molte Rsa soffrono la carenza di personale e la difficoltà nel garantire standard adeguati, questo contratto rappresenta anche un’opportunità per valorizzare il ruolo degli operatori e rendere più attrattivo il settore”.
È il commento di Antonio Santonocito, segretario SNALV Confsal Catania, in merito al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il personale impiegato nelle strutture private della terza età. L’accordo, dopo mesi di trattative, è stato raggiunto a livello nazionale tra l’associazione datoriale Anaste e i sindacati autonomi SNALV Confsal e Confsal, tra gli altri.
Il nuovo contratto per le RSA
Tra le principali novità, l’aumento retributivo di 85 euro sul quarto livello, che sarà applicato dal 1° agosto 2025 e proporzionato sugli altri livelli, portando gli stipendi ben oltre la media di settore.
Va sottolineato inoltre il pagamento al 100% dell’indennità di malattia per i primi quattro eventi, l’aumento del periodo di comporto, la tutela piena per i lavoratori fragili e la copertura integrale delle assenze per infortunio. A ciò si aggiunge il raddoppio delle ore dedicate alla formazione obbligatoria – da 20 a 40 – e il potenziamento della tutela della genitorialità, con l’indennità di maternità a carico del datore di lavoro portata al 100%. Il contratto prevede inoltre un’indennità una tantum di 300 euro da erogare tra settembre e novembre, oltre alla conferma dell’assistenza sanitaria integrativa, garantita da AASSOD – Reale Mutua.

