Il ruolo del Dottore Commercialista nello sviluppo economico del territorio - QdS

Il ruolo del Dottore Commercialista nello sviluppo economico del territorio

redazione

Il ruolo del Dottore Commercialista nello sviluppo economico del territorio

Antonio Pogliese  |
martedì 17 Settembre 2024

Sul piano della macroeconomia rappresenta una figura fondamentale per favorire la crescita del Sistema Sicilia

Ritengo di aver titolo per occuparmi del ruolo del Dottore Commercialista per lo sviluppo economico del territorio per aver svolto tale attività per oltre 50 anni in questa realtà locale e per poter utilizzare i ricordi dell’attività professionale di Dottore Commercialista svolta da mio padre fino al 1961, in cui è prematuramente passato a migliore vita.

La principale caratteristica del Dottore Commercialista consiste nella contestualizzazione territoriale e temporale. Esercitare tale professione a Catania ha caratteristiche diverse che a Milano, oppure in un piccolo comune con prevalente economia agricola delle varie province siciliane. Come pure esercitare la professione a Catania negli anni ‘70, cioè dopo la riforma tributaria di cui alla legge delega del 1971 è diverso di adesso. Tale evidenziata diversità non conduce ad immaginare gerarchie. Infatti, il Dottore Commercialista che esercita in realtà economiche evolute, alcune aree della ns. Italia lo sono e competono con successo con quelle degli stati del centro-nord dell’Europa, è cosa diversa che esercitare a Catania.

Nelle aree economiche evolute, il capitale umano, a partire dagli imprenditori, è molto più qualificato rispetto alle aree meno evolute, come pure la diversità si manifesta negli aspetti giuridico-formali del “business”. Nelle aree economiche evolute il Dottore Commercialista, per avere successo, è necessario che si specializzi, mentre nelle aree economiche meno evolute il Dottore Commercialista deve possedere competenze professionali in diversi settori per compensare il diverso livello qualitativo del capitale umano del sistema delle imprese locali, e partecipare, nel ruolo consulenziale, con l’imprenditore nel progetto di sviluppo della sua impresa. Ciò per quanto concerne la contestualizzazione territoriale.

Per quanto concerne la contestualizzazione temporale il Dottore Commercialista, negli anni ‘70, ha svolto l’importante ruolo di “aziendalizzare” le imprese del territorio, principalmente nei modelli amministrativo-contabili ed avviare con gradualità la conoscenza nei vari aspetti della cultura d’impresa. Da diversi anni il processo di “aziendalizzazione” delle imprese si è concluso con successo, anche con l’utilizzo dei sistemi informativi, come pure il livello di cultura d’impresa nelle Aziende è adeguatamente cresciuto. Ne consegue che adesso il ruolo del Dottore Commercialista consiste nell’assistenza e consulenza degli adempimenti annuali importanti, quali il bilancio d’esercizio e la dichiarazione fiscale, nelle operazioni straordinarie e nella consulenza ed assistenza all’imprenditore nel programma di sviluppo.

Sul piano della contestualizzazione temporale rispetto agli anni ‘70 va considerato che anche in questi anni il Dottore Commercialista deve dare un contributo non più al processo di aziendalizzazione delle imprese locali, già conclusosi negli anni ’80, bensì al processo di adeguamento del terzo millennio del sistema locale. Negli anni ‘70 nel fare impresa non era necessario, se non indispensabile, fare riferimento alla sostenibilità, all’applicazione dell’intelligenza artificiale, alla legge 231/2001, alle varie certificazioni, etc.

Il mondo di adesso è cambiato, non è più quello degli anni ‘70, per essere presenti sul mercato, e a maggior ragione per crescere l’impresa di oggi deve tenere conto di quanto accennato. Da ciò consegue che il Dottore Commercialista di oggi oltre che assicurare la consulenza e l’assistenza tecnico-giuridico-tributaria, ed in alcuni casi i relativi servizi, deve accompagnare l’impresa nel processo di adeguarsi all’evoluzione del sistema oltre che nella crescita dell’impresa.

Per completezza, un brevissimo accenno alle cause degli insufficienti risultati del sistema Sicilia, penultima o ultima in diverse graduatorie fra le regioni del ns. Paese specie nell’area economica. Semplificando l’eziologia di tale criticità, la principale causa è da ricercarsi nell’insufficienza del capitale umano della classe dirigente del sistema Sicilia. Fra le varie componenti della classe dirigente del sistema Sicilia va incluso anche il ceto professionale fra cui i Dottori Commercialisti.

In definitiva, sul piano della macroeconomia anche la categoria dei Dottori Commercialisti, in uno al ceto politico con responsabilità amministrativa, al ceto professionale, ai vertici dello Stato e degli altri enti pubblici locali, deve crescere, al pari delle altre componenti, per il miglioramento del capitale umano del sistema Sicilia.

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