Medicina legale per tutti
Comincia sul Quotidiano di Sicilia, che ringrazio per l’ospitalità, una rubrica dedicata alla medicina legale e alle molteplici situazioni che quotidianamente la chiamano in causa; dai casi di omicidio alle valutazioni, dal punto di vista assicurativo, degli infortuni ai fini dell’erogazioni degli indennizzi, dalle perizie per accertare casi di presunto maltrattamento e/o violenza o a quelle relative alla responsabilità sanitaria.
Gli ambiti su elencati sono soltanto alcuni dei campi di applicazione della medicina legale che, in linea più generale, è da sempre impegnata nel tentativo di obiettivare, cioè di valutare e individuare tramite analisi ed esami convenzionali, tutti quei settori che coinvolgono la persona, dal punto di vista psichico, fisico e legale.
Proprio per queste ragioni, il ruolo dei professionisti di medicina legale è strategico nell’ambito della collettività in quanto la nostra presenza è garanzia di oggettiva analisi e valutazione di un determinato fatto in funzione dell’accertamento e del rispetto dei diritti. In tal senso, il medico legale opera nel campo delle assicurazioni private, dell’infortunistica, dei casi cosiddetti di malasanità, nelle situazioni in cui vengano evidenziati potenziali errori medici, ma anche in quegli eventi che riguardano erogazioni, sia economiche che di servizio, del sistema di assistenza, previdenza e sicurezza sociale.
La nostra professionalità si spende anche nei teatri di guerra, ad esempio per accertare e documentare torture dalle vittime prima delle esecuzioni, e nelle tragedie delle migrazioni in mare, episodi che hanno visto diversi colleghi al lavoro per l’identificazione dei cosiddetti cadaveri senza nome periti nel Mediterraneo.
La nostra presenza è richiesta quando si verificano catastrofi naturali – come terremoti o frane – e negli incidenti causati invece da un potenziale errore umano, sempre per verificare e valutare e fornire un quadro di riferimento obiettivo che possa essere utile all’autorità giudiziaria.
Di questi aspetti, si discuterà approfonditamente nel corso del 45° Congresso Nazionale SIMLA a Bari dal 26 al 28 maggio. Il Congresso, fortemente calato nella realtà attuale, rappresenterà un’occasione straordinaria per parlare anche di responsabilità sanitaria, impegno negli scenari di guerra e disastri, covid, fragilità psichiche, intelligenza artificiale, donne vittime di violenza, fine vita e trauma complicato.