Russia, prof universitario licenziato per sue posizioni contro la guerra

Russia, prof universitario licenziato per sue posizioni contro la guerra: le studentesse lo applaudono

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Russia, prof universitario licenziato per sue posizioni contro la guerra: le studentesse lo applaudono

Redazione  |
mercoledì 26 Ottobre 2022

Il professore associato di filosofia alla Spbgu, la più antica università di San Pietroburgo ha anticipato che presenterà un ricorso

Denis Skopin è stato applaudito e abbracciato dalle sue studentesse di fronte all’Università di San Pietroburgo dove è stato professore associato prima di essere licenziato per aver preso parte, il 21 settembre scorso, a una protesta contro la mobilitazione nella Cattedrale di Sant’Isacco.

Skopin, che è stato licenziato con un atto del prorettore “per aver commesso un atto immorale incompatibile con le sue funzioni educative e la continuazione di questo lavoro”, ha tenuto un breve discorso, nel cortile dell’Istituto, di fronte alle sue studentesse (nessun ragazzo presente) sulla moralità. E ha spiegato che partecipando alla protesta contro la mobilitazione “stava esercitando il suo dovere morale di persona, cittadino e insegnante della Facoltà”. Il professore associato di filosofia alla Spbgu, la più antica università di San Pietroburgo ha anticipato che presenterà un ricorso all’ispettorato del lavoro.

Skopin era stato detenuto dieci giorni e, secondo alcune fonti, convocato all’ufficio reclutamento. Numerose le proteste dei suoi colleghi che sottolineano sia la fama di studioso, anche a livello internazionale, di Skopin, sia come questa sia stata la prima volta che un docente è stato licenziato dall’Università di San Pietroburgo per le sue opinioni. E l’assurdità di basare questioni morali sull’atto di un tribunale, per cui Skopin ha commesso un illecito partecipando a una manifestazione non autorizzata.

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