Home » Russiagate, Mifsud indagato ad Agrigento per peculato

Russiagate, Mifsud indagato ad Agrigento per peculato

Russiagate, Mifsud indagato ad Agrigento per peculato
In this handout photo taken on April 19, 2016, and released on Oct. 31, 2017 by the Valdai Club foundation, Joseph Mifsud, a politics professor attends the Valdai Discussion Club Conference following the results of the closed-door Iran-Russia discussion in Moscow. Mifsud is suspected of being a key link between the Russian government and the Donald Trump campaign, but Mifsud, identified solely as the London professor in court documents _has kept a low profile in London academic circles. (valdaiclub.com via AP)

Per la vicenda delle spese pazze quand’era a capo del Consorzio universitario della città dei templi, dal 2009 al 2012: viaggi in Russia, Malta, Usa, Inghilterra, Libia, Libano e Bulgaria, accompagnato “da giovani donne dell’Est”

Il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e la pm Chiara Bisso, dopo aver aperto un fascicolo contro ignoti per abuso di ufficio e truffa, hanno ora iscritto nel registro degli indagati – anche per l’ipotesi di peculato – l’ex presidente del Consorzio universitario Joseph Mifsud, l’uomo al centro dello scandalo Russiagate.

La Procura ha attivato le procedure per la notifica dell’inchiesta al misterioso docente, ritenuto da molti una spia di cui si sono perse le tracce del 2017.

L’inchiesta è partita da un esposto dell’attuale presidente del Consorzio, Giovanni Di Maida, in cui si contestano le spese pazze fatte da Mifsud quanto era è stato a capo dell’ente, dal 2009 al 2012: viaggi in Russia, Malta, Usa, Inghilterra, Libia, Libano e Bulgaria, quasi sempre accompagnato “da sconosciute giovani donne dell’Est”.

Ma avrebbe anche acquistato telefoni Blackberry, almeno cinque, comprati e poi spariti nel nulla.

Un buco da oltre duecentomila euro.