PALERMO – È ritornato, come ogni anno, il momento dei saldi invernali, e il bilancio di questi primi giorni sembra essere positivo in Sicilia, sebbene il trend di aumenti delle vendite sta salendo molto lentamente.
Ne ha parlato il presidente della Cidec, la confederazione italiana esercenti commercianti, Salvatore Bivona, che ha sottolineato come, nei primi giorni di gennaio, il trend delle vendite in occasione degli sconti sia stato decisamente lento ma costante nell’aumento, con particolare attenzione rivolta alle città dell’isola con i centri storici e gli elementi di attrattività turistica maggiormente rilevanti: Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa e Ragusa in testa. Nello specifico, l’incremento degli acquisti è piuttosto timido e registra una percentuale compresa tra il 5 e il 10%.
“L’elemento positivo – spiega Bivona – è la continuità delle vendite: nessun assalto ai negozi, ma un interesse assiduo che porta gli acquirenti a spendere cifre non certo rilevanti ma in modo consapevole”. Segnali di ripresa, secondo la Cidec, giungono soprattutto dal settore dell’artigianato.
“A Palermo, gli ultimi mesi del 2022 – osserva ancora Bivona – sono stati caratterizzati da una forte presenza di fiere nel tessuto cittadino e in periferia: mai come quest’anno, abbiamo ricevuto commenti positivi da parte dei nostri iscritti che hanno partecipato a piccole rassegne dedicate sia all’oggettistica che alla gastronomia”.
A Palermo, secondo la Cidec, si è rivelata particolarmente vincente la scelta di pedonalizzare la via Emerico Amari. “La strada – precisa Salvatore Bivona – ha assunto il ruolo di porta d’ingresso della città, anche in considerazione dell’estrema vicinanza al porto: i turisti approdano, una volta sbarcati, in una via dove la ristorazione funziona molto bene, con un’alta concentrazione di negozi di vicinato e di souvenirs”.
La decisione è stata approvata anche dai residenti della zona, che hanno apprezzato il nuovo assetto della strada. La stagione dei ribassi rimane un momento sempre molto atteso dai consumatori, anche se ci si trova in un periodo molto difficile. Tutte le regioni hanno deciso di avviare la stagione dei saldi per il 5 gennaio , tranne la Sicilia, dove hanno preso avvio già dal giorno 2, e termineranno il 15 marzo.
Secondo Confcommercio, saranno 15 milioni e mezzo le famiglie che si dedicheranno allo shopping in questo periodo, e ogni persona spenderà circa 133 euro, mentre ogni famiglia ne spenderà mediamente 304, per un giro di affari di quasi 5 miliardi di euro. Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni “saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni”.
L’andamento del mercato è cambiato parecchio negli ultimi anni, quando sono stati introdotti nuovi momenti promozionali, oltre ai tradizionali saldi estivi ed invernali. Secondo l’ufficio studi di Confcommercio, dopo un mese di luglio in calo (-10%), le vendite hanno recuperato nel mese di agosto. A novembre è poi tornato il Black Friday, non più una singola giornata, ma un lungo week end di promozioni, durante il quale molti negozi anticipano sconti e offerte speciali, in modo da collegare in un unico evento anche il lunedì successivo, noto anche in Italia come Cyber Monday.
Nonostante ciò, a novembre le vendite dei prodotti di moda hanno registrato a novembre un calo del 2,4%. Un nuovo momento di acquisto è il periodo prenatalizio, quando molti dei regali più gettonati continuano ad essere i prodotti della moda, dalla maglieria all’abbigliamento in genere e soprattutto gli accessori.