Dopo quanto riportato da Trapani nelle scorse ore (con il caso del maxi ritardo della consegna degli esami istologici), arriva un nuovo caso simile sempre nella stessa zona, questa volta a Salemi.
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Come emerso nelle scorse ore infatti, un uomo – che da 4 mesi attendeva il risultato di alcuni esami istologici effettuati lo scorso 24 settembre dopo l’asportazione di un tumore – è morto improvvisamente per infarto il 13 gennaio scorso. Di fatto dunque, il paziente ha perso la vita prima di conoscere il risultato dell’esame istologico. Chiaramente, a maggior ragione dopo quanto avvenuto a Trapani nelle scorse ore, aumenta la polemica sulla tempistica sanitaria dell’Isola. Sul caso di malasanità, intervenuto anche Ferdinando Croce, direttore generale dell’Asp: “Chi ha sbagliato deve pagare”, ha dichiarato il dirigente.
La testimonianza del caso di Trapani
Continua a far discutere il caso del maxi ritardo nella consegna degli esiti dell’esame istologico ad una paziente oncologica nel Trapanese, con il Ministero che ha scritto alla Regione Siciliana per chiedere lumi sulla vicenda.
“Oramai il male è stato compiuto – racconta la donna a LiveSicilia – la mia battaglia non è né rancore e né rabbia ma è solo per cambiare le cose affinché si possa garantire un’ottima sanità in futuro per i nostri figli”. La signora Gallo è alla sua quindicesima seduta di chemioterapia presso l’istituto nazionale tumori di Milano: “Ogni settimana prendo l’aereo di mattina e torno con l’ultimo la sera”, racconta.
È all’istituto di Milano che si sta curando da quando ha avuto l’esame istologico: un raro tumore al 4° stadio. “Io mi sono sottoposta a intervento nel dicembre 2023 per un fibroma all’utero – racconta – e mi è stata praticata un’isterectomia. Dal prelievo del campione è iniziato il lungo iter dell’esame istologico. Chiamavo ogni mese l’ospedale di Mazara del Vallo per sapere se il risultato fosse arrivato e mi veniva detto di aspettare.
Nell’agosto 2024 avevo mal di pancia sospetti e dall’ecografia e tac è emerso che avevo una massa allo stomaco”. Metastasi diffusa. “Ho fatto scrivere dall’avvocato e dall’Asp Trapani mi è stato risposto che l’esame era in ospedale a Mazara ma non era così”.

