Salgono le temperature, torna il pericolo incendi. Vertice alla Prefettura di Enna - QdS

Salgono le temperature, torna il pericolo incendi. Vertice alla Prefettura di Enna

Salgono le temperature, torna il pericolo incendi. Vertice alla Prefettura di Enna

sabato 24 Giugno 2023

Nei giorni scorsi un vertice per fare il punto sulle azioni da intraprendere per limitare i rischi. Tutti i soggetti interessati sono stati invitati a fare la propria parte

ENNA – I Saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo hanno ospitato un incontro, presieduto dal prefetto Maria Carolina Ippolito, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze di Polizia, del commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, dei sindaci della provincia, dei referenti di Rfi ed Enel, nonché dei responsabili delle componenti istituzionali a vario titolo coinvolti nell’azione di prevenzione antincendio, fra tutti il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato ripartimentale delle Foreste.

Nel corso della riunione, sono state affrontate le tematiche relative alle misure preventive, volte a evitare o quanto meno perimetrare, nel corso della stagione estiva, gli effetti dannosi determinati dagli incendi. Al riguardo, il prefetto Ippolito, nel rispetto delle competenze attribuite alla Regione in materia di attività antincendio boschivo ai sensi della L. 353/2000, ha posto l’attenzione sulla necessità di effettuare ogni intervento utile a scongiurare e a prevenire fenomeni incendiari e ha richiamato alcune delle prescrizioni fornite con l’atto di indirizzo della Presidenza del Consiglio dei ministri – con cui è stato, tra l’altro, individuato l’arco temporale di svolgimento dell’attività antincendio (dal 15 giugno al 30 settembre) – e con circolare del Gabinetto del ministro dell’Interno:

Dalla Prefettura hanno evidenziato che tutti i soggetti a vario titolo coinvolti devono contribuire, per quanto di competenza, a garantire un adeguato scambio di informazioni fra le strutture interessate; tutte le strutture coinvolte, per quanto di rispettiva competenza, devono assicurare il monitoraggio degli adempimenti previsti dalla normativa di settore; il Libero Consorzio comunale e i Comuni devono promuovere ogni azione necessaria a potenziare e ottimizzare l’organizzazione e il coordinamento dei volontari; le Amministrazioni comunali devono provvedere alla predisposizione e all’aggiornamento dei Piani comunali o intercomunali di Protezione civile, con specifico riferimento al rischio di incendi interfaccia urbano rurale; il Libero Consorzio comunale ha cura di supportare i sindaci nella predisposizione e nell’aggiornamento dei Piani comunali o intercomunali di Protezione civile, con particolare riferimento al rischio di incendi in zone di interfaccia urbano rurale, oltreché nella definizione delle procedure di allertamento del sistema locale di protezione civile, nella mappatura del territorio e nell’attività di informazione alla popolazione; le Amministrazioni hanno il compito di adeguare i propri dispositivi antincendio al regime degli eventi che interessano il territorio regionale, modulando e potenziando opportunamente le forze di terra con quelle aeree; tutte le componenti e le strutture operative competenti devono garantire la propria partecipazione alle Sale operative unificate permanenti, contribuendo all’operatività di tipo continuativo nelle stesse; tutte le Amministrazioni a vario titolo interessate devono adottare ogni necessaria e preventiva misura di pulizia e di manutenzione della vegetazione e di riduzione del rischio, in special modo lungo i tratti viari e ferroviari, incentivando, al contempo, l’adozione di specifici e adeguati modelli di intervento per le aree particolarmente esposte agli incendi, al fine di limitare i rischi per la pubblica e privata incolumità; le società concessionarie dei tratti autostradali, l’Anas Spa e le Ferrovie dello Stato hanno il compito di intraprendere ogni utile iniziativa atta ad assicurare una tempestiva informazione su problemi di viabilità e mobilità connessi ad eventuali incendi boschivi interessanti aree limitrofe alle reti di rispettiva competenza, al fine di scongiurare o mitigare ripercussioni sul traffico veicolare o ferroviario e criticità per l’incolumità degli utenti.

Nel corso della riunione, proprio alla luce di quanto accaduto in passato, si è tentato di incentrare il dialogo attorno alle migliori strategie per affinare i canali di comunicazione e incentivare al contempo nuove soluzioni per attivare gli interventi. Nell’esporre le attività intraprese a livello regionale, il referente del Dipartimento regionale di Protezione civile ha illustrato il contenuto dell’Accordo regionale di Protezione civile, stipulato nella seconda metà di maggio, con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo forestale. Con il predetto accordo, finalizzato a intensificare le attività di monitoraggio, pattugliamento e primo spegnimento degli incendi, è stato previsto l’avvio di corsi di formazione per i volontari delle associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio provinciale.

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