È quanto emerge da due diversi studi, il Copenaghen City Heart Study e il Sidney Medical School Study. Praticarlo regolarmente aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
ROMA – Giocare a tennis allunga la vita. È quanto emerge da due diversi studi, il Copenaghen City Heart Study e il Sidney Medical School Study, che negli anni hanno analizzato il rapporto tra qualità della vita e pratica sportiva. In particolare, dallo studio danese, che in 25 anni ha studiato il comportamento di oltre 20 mila persone, uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 90 anni, è emerso che l’attività fisica e le relazioni sociali implicite nella pratica del tennis sono le migliori per vivere sano a lungo: chi gioca a tennis ha un’aspettativa di vita di 9,7 anni in più rispetto a chi è sedentario.
Lo scopo dello studio era di descrivere i maggiori fattori di rischio cardiovascolare e, di conseguenza, individuare i principali elementi di prevenzione da malattie coronariche e ictus. Inoltre, giocare a tennis, secondo lo studio dei medici australiani, ha effetti benefici superiori anche al calcio, al nuoto e all’andare in bicicletta.
Di questo si è parlato nei giorni scorsi in un convegno a Casa Tennis organizzato da Fit, Federazione Italiana Tennis, Tennis & Friends-Salute e Sport, Nitto Atp Finals in collaborazione con Asl Città di Torino, Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte e Comune di Torino.
“Nella società in cui viviamo quando esplode un fenomeno, come in questi anni sono stati il tennis e il padel, si creano una serie di barriere da abbattere per consacrarne i risultati – ha osservato il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi – barriere come abitudini di vita, fisiche, come la disponibilità di campi, e poi resistenze che derivano da false credenze, per esempio il fatto che il tennis sia uno sport asimmetrico e che faccia male. E un grande aiuto poter abbattere con dati scientifici queste false credenze e affermare quanto lo sport, e il tennis in particolare, abbiano riflessi straordinari da un punto di vista sanitario sulla persona. Anche durante la pandemia il tennis è stato consacrato come lo sport più sicuro da praticare in momenti molto difficili” .