In Calabria è a 6,8% e in Valle d'Aosta al 10,2, meglio Puglia 3,3%, provincia di Trento 2,3% e Toscana 2,6%.
In Italia “il 5% degli adulti ha una diagnosi di diabete. La prevalenza di diabetici cresce con l’età (è il 2% tra le persone con meno di 50 anni e sfiora il 9% fra quelle di 50-69 anni), è più frequente fra gli uomini che fra le donne (5,1% contro 4,2%), nelle fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche”. A fare la fotografia in occasione del World Diabetes Day 2022, lunedì 14 novembre) è il sistema sorveglianza Passi dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che ha aggiornato gli ultimi dati sul diabete 2020-2021. Secondo il report, le regioni dove è più alta la prevalenza del diabete nella popolazione sono: Calabria a 6,8% e in Valle d’Aosta al 10,2. Le migliori invece sono: Puglia 3,3%, provincia di Trento 2,3% e Toscana 2,6%.
Secondo la sorveglianza Passi, la prevalenza dei diabetici è “sostanzialmente stabile dal 2008” e “le variazioni che risultano dalle analisi delle serie temporali sono per lo più da imputare a un cambio nel questionario Passi somministrato nell’indagine 2011-2012”.
Per quanto riguarda il monitoraggio e la terapia del diabete, “un terzo dei pazienti diabetici riferisce di essere seguito esclusivamente dal centro diabetologico (32%), un terzo solo dal proprio medico di medicina generale (31%), un terzo da entrambi (32%). Pochi dichiarano di essere seguiti da altri specialisti (3%) e 2 su 100 riferiscono di non essere seguiti da nessuno”, si legge nel report.