Domani mattina, alla presenza degli assessori regionali alla Salute, Ruggero Razza, e alla famiglia, politiche sociali e lavoro, Antonio Scavone, sarà inaugurata la nuova Residenza sanitaria assistita di Randazzo, Comune pedemontano dell’Etna in provincia di Catania.
La cerimonia d’inaugurazione sarà preceduta da un incontro in Municipio nel corso del quale sarà illustrata la rete dei servizi socio-sanitari attiva sul territorio. Interverranno il sindaco Francesco Sgroi, il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, i direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda, il direttore del Distretto sanitario di Bronte, Antonio Salanitri. Prevista, per l’occasione, anche la partecipazione dei sindaci dei Comuni del territorio.
Dopo il taglio del nastro le autorità visiteranno la Rsa – ammodernata
per migliorarne standard assistenziali, comfort alberghieri e livelli di sicurezza e con percorsi per l’accertamento di eventuali contagi da Covid e una “camera grigia” – nella quale, a partire dal pomeriggio dello stesso giorno saranno ricoverati i primi utenti.
Nella Rsa – struttura pubblica dotata di venti posti letto per
pazienti che, dopo un ricovero ospedaliero per una patologia “acuta” necessitano di prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e di recupero riabilitativo – prestano servizio due medici, otto infermieri, due fisioterapisti, un assistente sociale e cinque operatori socio sanitari.
Sul fronte dei servizi sanitari, nell’ottica del potenziamento della rete ambulatoriale del Distretto Sanitario di Bronte, presso il Comune di Randazzo nel corso dell’ultimo anno la Direzione dell’Asp di Catania ha attivato i seguenti servizi ambulatoriali:
L’offerta sanitaria del territorio è stata potenziata a Randazzo con la dotazione di importanti apparecchiature per gli ambulatori di neurologia, otorino, chirurgia (di prossima attivazione), dermatologia e diabetologia.
Fra le attrezzature acquisite si sottolineano: