Avviato confronto fra operatori del settore, comunità territoriali, associazionismo e famiglie per rispondere nel modo migliore alle esigenze dei pazienti. La persona e i suoi bisogni al primo posto
AGRIGENTO – “La centralità del ruolo delle famiglie nella presa in carico del paziente da parte della rete delle cure di salute mentale” è stato l’argomento al centro del webinar tematico organizzato nei giorni scorsi dall’Azienda sanitaria provinciale.
Il seminario a distanza, organizzato dal Dipartimento di Salute mentale Asp, diretto da Raffaele Barone, si è posto l’obiettivo di creare un’occasione di dialogo e confronto fra gli operatori del settore, le comunità territoriali, l’associazionismo e le famiglie degli utenti.
“L’iniziativa – hanno sottolineato dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento – ben si innesta con la recente istituzione presso l’Asp di un Albo della salute mentale cui sono chiamati a far parte, nella cogestione dei Progetti terapeutici individualizzati (Pti) sostenuti da budget di salute, gli enti e le associazioni del settore e che dovrà interfacciarsi costantemente anche con la Consulta dipartimentale degli utenti e delle famiglie in fase di costituzione”.
Un processo, quello che ha messo in atto la sanità locale, che si muove nel solco lasciato a livello regionale del Governo Musumeci. “In linea con le linee guida formulate dall’assessorato regionale della Salute – ha affermato il commissario straordinario dell’Asp agrigentina, Mario Zappia – la persona e i suoi bisogni sono posti al centro di azioni mirate e individualizzate, come i Pti in salute mentale, messi in campo dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento”.
“Grazie alle risorse stanziate – ha concluso Zappia – e, soprattutto, alla creazione di una vera e propria rete a sostegno del paziente fatta di molti attori, ciascun utente del Dipartimento di Salute mentale potrà contare su un piano calibrato sulle sue esigenze e su quelle della propria famiglia”.