Rinvio a giudizio per Salvatore Baiardo, il gelataio di Omegna legato ai fratelli Graviano: il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Firenze ha deciso di procedere nei confronti di Baiardo per le calunnie nei confronti del giornalista Massimo Giletti e dell’ex sindaco di Cerasa Giancarlo Ricca, nonché per gli episodi di favoreggiamento personale con aggravante dell’agevolazione mafiosa, limitatamente a fatti del 2023.
Le dichiarazioni
Il processo si aprirà l’11 febbraio 2026 davanti al collegio della seconda sezione penale. Baiardo è stato invece prosciolto per le dichiarazioni contestate dalla procura antimafia di Firenze come favoreggiamento e risalenti al 2020 e 2021 ma che costituivano una riproposizione di quelle già fatte nel 2011 relative a un incontro con Paolo Berlusconi a Milano e alla presenza dei Graviano a Palermo o a Omegna il giorno della strage di Capaci del 1992.
L’arresto
Il gip di Firenze e il tribunale del Riesame di Firenze avevano già escluso la gravita indiziaria di tali rivelazioni. Baiardo, difeso dall’avvocato Roberto Ventrella, ieri è stato arrestato al termine dell’udienza per la violazione di una prescrizione imposta con la misura degli arresti domiciliari, ricevendo una persona nella sua abitazione a Trabia. Baiardo è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.