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Morto a 83 anni Salvatore Ragonese, addio al “Camoscio dell’Etna”

Morto a 83 anni Salvatore Ragonese, addio al “Camoscio dell’Etna”
Salvatore Ragonese guida camoscio dell’Etna morto

Il suo nome si ricorda soprattutto per l’incredibile amore per l’Etna e la natura: è morto, a 83 anni, la storica guida Salvatore Ragonese.

Lutto in provincia di Catania per la morte di Salvatore Ragonese, scomparso questa mattina all’età di 83 anni. Era conosciuto con i soprannomi “Don Turiddu” e “Camoscio dell’Etna“.

Proprio la sua passione per il vulcano più alto d’Europa ricordano oggi gli amici e i familiari della vittima, storica guida alpina e amante della natura.

Morto Salvatore Ragonese, il “Camoscio dell’Etna”: chi era

Storica guida alpina dell’Etna, Salvatore Ragonese ha dedicato tutta la sua vita a quello che era un lavoro ma anche una grande passione. Nato nel 1939, Don Turiddu – come lo chiamavano gli amici più cari – si era innamorato dell’Etna già da giovane. Nel 1954, infatti, per la prima volta mise piede sull’orlo del suo cratere centrale e da allora non lasciò più l’amata “muntagna”.

Tra i suoi tanti soprannomi c’era anche “Camoscio dell’Etna“. Questo nome sembra essere un riferimento all’incredibile capacità della guida alpina, anche in età avanzata, di raggiungere la vetta dell’Etna. Ben 3.330 metri, conosciuti e amati da Ragonese.

Pare che anche i figli, Biagio e Francesco, abbiano ereditato la sua passione per il vulcano catanese: i due, infatti, lavorano rispettivamente come Guida Alpina e Guida Vulcanologica. Mostrano, come il padre Salvatore, l’Etna ai turisti e svelano giorno dopo giorno i segreti di questa affascinante meraviglia naturale. Oggi in tanti ricordano, anche sui social, l’amore di Ragonese per l’Etna e per le giornate trascorse in mezzo alla natura.

Fonte foto: Facebook – Luccio Russo