Il ministro si esprime nuovamente a favore della realizzazione del ponte per collegare Sicilia e Calabria: "Serve, sarà una delle nuove infrastrutture d'Italia".
“Il ponte sullo Stretto si farà e sarà un’opera antimafia per eccellenza, creando posti di lavoro e ripulendo aria e mare, essendo un’opera green”: sono le parole di Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, ospite a “Morning News” su Canale 5.
Ponte sullo Stretto, Salvini: “Opera antimafia”
“Se ascoltiamo i signori del no niente è una priorità, sono loro il male dell’Italia. Il ponte serve, sarà una delle nuove infrastrutture dell’Italia“, ha aggiunto il vicepremier.
Della stessa opinione di Salvini, in merito alle potenzialità del Ponte sullo Stretto, è il Commissario Regionale della Lega Calabria e membro del CdA della società Stretto di Messina Giacomo Francesco Saccomanno. Per il leghista, infatti, l’infrastruttura “avrà un forte impatto sull’occupazione” e sarà, dunque, un “antidoto per contrastare la ’ndrangheta”.
Sulle Europee e sui mutui
Il vicepremier non ha parlato solo di Ponte sullo Stretto a “Morning News”, ma ha espresso anche la propria posizione in vista delle prossime elezioni europee e anche su uno dei temi più “caldi” dell’economia nazionale e internazionale: l’inflazione e l’aumento dei tassi dei mutui, di recente argomento di confronto-scontro tra la premier Giorgia Meloni e la BCE.
Sulle europee, Salvini ha detto: “C’è un governo di centrodestra, di cui faccio fieramente parte, che è stato scelto dagli italiani. La mia proposta è: ‘facciamo in Europa quello che stiamo facendo in Italia‘, non capisco perché qualcuno dica no. Le Pen guida il primo partito in Francia”, è “un’alleata solida e strutturata, spero che nessuno dica no, in Fi e Fdi, per un’alleanza di centrodestra” anche in Europa.
Sul tema mutui e tasse, il ministro ha affermato: “Oggi il ministro Giorgetti sarà all’assemblea delle banche e noi ci aspettiamo che le banche italiane, questo è il nostro suggerimento e non possiamo imporlo, permettano alla famiglie di pagare il mutuo a tasso variabile allungandone la scadenza“.
“Quindi – ha spiegato – la rata rimane uguale, magari invece di pagarlo in dieci anni lo paghi in quindici anni perché in questo momento tante famiglie, artigiani, imprenditori non ce la fanno a star dietro a questa rata che qualche genio in Europa ha deciso che debba aumentare”.