Soddisfazione è stata espressa dal Tavolo di Confronto Permanente che aveva avanzato la proposta. Per accedere al beneficio bisognerà presentare istanza al Comune entro il 30/11
San Cataldo (CL) – Riduzione della Tari 2020 per le utenze domestiche e non domestiche a seguito dell’emergenza Covid-19. È quanto previsto dalla delibera emanata nei giorni scorsi dalla Commissione straordinaria con i poteri del Consiglio Comunale.
Soddisfazione per la decisione presa dalla Commissione straordinaria da parte del Tavolo di Confronto Permanente (costituto da Claudio Vassallo per Liberi e Forti, Martina Riggi e Marco Andaloro per il Partito Democratico e Romeo Bonsignore per Libertà e Partecipazione) che aveva avanzato più di cinque mesi fa la proposta.
“Quando ancora eravamo nella fase emergenziale, a fine aprile – si legge in un documento a firma del tavolo di confronto permanente – abbiamo presentato una prima proposta di riduzione della Tari. Poco dopo, a giugno, abbiamo presentato alla Commissione straordinaria il progetto ‘RipartiAMO San Cataldo’ in cui, tra le decine di iniziative proposte, vi era proprio l’introduzione di soglie di esenzione della Tari per le fasce più deboli della popolazione e per le utenze non domestiche per i periodi di chiusura delle attività a causa del Covid-19. Nel documento erano già state indicate le somme da utilizzare, stanziate dal governo, che pertanto non gravavano sul dissesto finanziario dell’Ente. La Commissione ha invece scelto di non ascoltare le nostre richieste, anzi ha cominciato ad inviare a partire da luglio le bollette mantenendo le tariffe dell’anno 2019. Un modo veloce e sbrigativo per chiedere tanto e subito ai nostri concittadini, senza considerare la pandemia globale che ha colpito e continua a colpire le imprese e le famiglie sancataldesi. Soltanto a fine settembre, e quindi dopo che molti cittadini hanno già pagato l’intero importo della tari dovuta, o comunque della prima rata la cui scadenza era prevista per il 31 agosto, la Commissione finalmente approva la determina con le riduzioni Tari”.
La riduzione secondo quanto previsto riguarda le utenze non domestiche colpite dalla sospensione temporanea delle attività determinata dell’emergenza epidemiologica rapportata ai giorni di effettiva chiusura dell’attività. Per le utenze domestiche colpite dalla crisi occupazionale ed economica determinata dell’emergenza epidemiologica è previsto un bonus sociale consistente nella riduzione del 30% parte variabile della Tari anno 2020. In entrambi i casi va presentata apposita istanza scritta all’Ufficio Tributi del Comune entro il 30 novembre 2020, utilizzando gli appositi modelli che sono scaricabili dal sito ufficiale dell’Ente.
All’interno dell’istanza è possibile verificare di avere i requisiti per accedere alla riduzione. Per le utenze non domestiche la condizione è la chiusura durante il periodo di emergenza sanitaria, mentre per le utenze domestiche la sospensione perdurante dell’attività lavorativa e/o l’utilizzo di ammortizzatori sociali, nonché il possesso di un Isee valido per l’anno corrente non superiore a € 8.107,50.