SAN CATALDO – Il Comune di San Cataldo ha pubblicato un avviso pubblico riguardante il servizio di assistenza domiciliare socio-sanitaria (Adi) per disabili gravi e, in generale, per soggetti non autosufficienti, che sarà erogata mensilmente dal Comune a favore di 9 beneficiari. La relativa richiesta dovrà essere presentata dagli interessati entro e non oltre il 16 aprile 2024.
Requisito richiesto per poter beneficiare dell’Adi sarà la sussistenza, in seno al richiedente, del bisogno sociale e di quello sanitario. Il servizio è quindi pensato anche per anziani che si trovino in condizioni di fragilità; malati con patologie oncologiche o in fase terminale; soggetti con inabilità, anche temporanea; portatori di malattie neurologiche degenerative o progressive in fase avanzata (Sla, distrofia muscolare); in generale chiunque si trovi in uno stato di non autosufficienza. Ai beneficiari Adi sarà precluso qualsiasi altro servizio di assistenza domiciliare comunale o distrettuale, trattandosi infatti di un servizio previsto per tutti i Comuni del distretto n.11.
L’Adi potrà essere richiesto direttamente dall’interessato o essere attivato su segnalazione di un familiare, del medico curante o da altri servizi presenti sul territorio distrettuale, presentando apposita domanda di ammissione al servizio presso l’Ufficio protocollo del Comune. Le domande di ammissione dovranno essere corredate da certificazioni attestanti la non autosufficienza; dal modello Isee del nucleo familiare in corso di validità e da una copia del documento di riconoscimento del richiedente il beneficio.
Grazie a questo servizio i soggetti beneficiari riceveranno aiuto nelle attività di cura della persona e della casa; nonché assistenza anche, e non solo, di tipo sanitario, quindi eventuale segnalazione al medico curante di una qualsiasi anormalità dovesse essere riscontrata nelle condizioni di salute dell’assistito; accompagnamento per le visite mediche, o anche semplicemente per visite ad amici e familiari; svolgimento di piccole prestazioni sanitarie, come per esempio, medicazioni, misurazione dei parametri vitali, somministrazione dei farmaci, etc. Il servizio sarà attivato con la compartecipazione di un operatore socio-sanitario, grazie ad un apposito accordo intervenuto tra i sindaci del distretto n.11 e il Direttore del distretto sanitario con il quale è stato siglato l’impegno alla compartecipazione al servizio.
Le prestazioni saranno rese – attraverso gli operatori socio-sanitari – da organismi del terzo settore liberamente scelti dal familiare o direttamente dal beneficiario, tra quelli accreditati nel Registro unico distrettuale, all’interno del “Catalogo dell’offerta”, dove sono cioè elencate tutte le ditte accreditate. Il servizio ha la durata di 12 mesi e il monte ore mensile assegnato a ciascun beneficiario è di 23, dal lunedì al sabato, dalle otto del mattino alle otto di sera. Ciascun referente del Comune di residenza disporrà, insieme al referente tecnico della ditta individuata, di un programma individualizzato per ogni singolo beneficiario, che indicherà tutte le prestazioni sociali da svolgere.
In caso di esubero di richieste rispetto alla disponibilità dei posti previsti, la priorità, nell’ipotesi di uguale bisogno socio-sanitario, verrà valutata di caso in caso dal Servizio sociale professionale dei Comuni di residenza dei beneficiari in seduta congiunta. L’accesso al servizio è gratuito ma prevede l’eventuale compartecipazione al costo del medesimo da parte del beneficiario, sulla base della verifica della sua condizione economica o di quella del nucleo familiare di appartenenza (Isee).
In particolare, il servizio sarà gratuito per i soggetti la cui Isee non superi l’importo annuo del trattamento minimo di pensione Inps per i lavoratori dipendenti. Per condizioni economiche superiori al limite fissato, invece, i soggetti beneficiari possono essere in ogni caso ammessi al servizio partecipando però con una piccola quota, in misura pari al 5% del costo sostenuto dal Comune per ogni € 516,46 superiore al limite fissato per la gratuità del servizio stesso. Le istanze nella fase di primo avvio dovranno pervenire entro e non oltre il 16 aprile 2024.