A San Cataldo scongiurato l’aumento dei passi carrabili - QdS

A San Cataldo scongiurato l’aumento dei passi carrabili

A San Cataldo scongiurato l’aumento dei passi carrabili

martedì 31 Agosto 2021

Sulla questione, alimentata dal particolare momento politico vissuto dal Comune sono intervenuti i commissari straordinari: “L’ipotesi un grave illecito contabile”

San Cataldo (CL) – I commissari straordinari del Comune di San Cataldo rispondono alla polemica nata in città sul possibile aumento dei passi carrabili.

In un momento particolare per la vita politica dove si comincia a respirare l’aria di contesa per la poltrona di sindaco dopo lo scioglimento del Consiglio e dell’Amministrazione comunale, i componenti della commissione – Giuseppa Di Raimondo, Filippo Romano e Leonardo Richichi – hanno voluto chiarire questo aspetto.

“Nel marzo 2019 l’Amministrazione – spiegano i commissari – successivamente commissariata ai sensi dell’art. 143 del testo unico degli enti locali, ha dichiarato il dissesto finanziario, che è un istituto corrispondente al fallimento delle aziende private. La legge, fra l’altro, prescrive e impone che in caso di dissesto tutte le imposte comunali siano obbligatoriamente aumentate fino ai valori massimi previsti dalla legge. Dal 1 gennaio 2021, inoltre, è in vigore il Canone unico patrimoniale che sostituisce il canone per l’occupazione suolo pubblico (compresi o passi carrabili), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni”.

Nel frattempo – continuano i commissari straordinari – al fine di promuovere la ripresa delle attività danneggiate dall’emergenza da Covid-19, è stata disposta, fino al 31 dicembre, l’esenzione dal pagamento del canone unico patrimoniale relativo all’occupazione del suolo pubblico per gli esercizi pubblici, come bar, ristoranti, gelaterie, ecc, nonché del canone per i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione temporanea del suolo pubblico per le attività mercatali (d.lgs. 31/03/1998, nr. 114 – Legge n. 69 del 21/05/2021 di conversione del c.d. Decreto Sostegni). Fra queste ipotesi non rientrano i passi carrabili”.

“Se il Comune volesse farli rientrare – concludono i commissari – commetterebbe un grave illecito contabile, con responsabilità anche penali per gli amministratori e ripristino dell’obbligo di pagare la tassa per i cittadini”.

Una precisazione dunque che rasserena gli animi dei sancataldesi su un possibile aumento al momento scongiurato.

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