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San Cristoforo, già ridotte le risorse

San Cristoforo, già ridotte le risorse

Nuovo confronto tra amministrazione e società civile. Trantino: “Plafond iniziale sceso da 25 a 20 milioni. E a noi servirebbe un miliardo per il quartiere”. Ecco gli interventi previsti

CATANIA – “Abbiamo finito una riunione con il ministero cinquanta minuti fa in cui ci è stato comunicato che il plafond iniziale è stato ridotto a tutte le città”. Inizia con queste parole del sindaco Trantino l’incontro di sintesi che si è svolto oggi a palazzo dei Chierici a Catania sul futuro di San Cristoforo che potrà contare adesso su 20 milioni compresi di iva e non più sui 25 iniziali.

Dopo oltre due mesi dalla scelta del governo nazionale di destinare al quartiere catanese dei fondi dal decreto Caivano, oggi l’Amministrazione comunale ha tirato le fila di un percorso di concertazione iniziato a fine gennaio con le realtà del territorio. “Si tratta di un intervento importante – ha dichiarato il sindaco – sebbene ridotto nell’importo, che non ci permetterà di sperare una rigenerazione di San Cristoforo, che avrebbe bisogno di non meno di un miliardo di euro. Possiamo fare degli interventi che non devono essere spot ma il segno di un’attenzione che adduca i residenti a ripartire”.

Gli interventi individuati dalla Giunta Trantino sono quattro: la realizzazione di un centro urbano per il servizio sociale territoriale, la realizzazione di una nuova sede per l’istituto comprensivo Dusmet Doria, la costruzione di una palestra annessa all’istituto Madonna della provvidenza e la riqualificazione della struttura viaria che va dal castello Ursino alla playa.

Realizzazione centro urbano per il servizio sociale territoriale

Si tratta di un intervento da 3,4 milioni di euro che sarà realizzato tra dicembre 2028 e dicembre 2030. Il progetto prevede la demolizione della sede dell’Istituto comprensivo Dusmet Doria di via playa e la realizzazione al suo posto di un centro urbano di servizio sociale territoriale per fornire assistenza sanitaria, attività di ascolto socio educativo, accoglienza familiare.

Nuova sede per l’istituto comprensivo Dusmet Doria in via playa

“Sarà una scuola super tecnologica – ha spiegato il sindaco – in cui i ragazzi misurano il senso di rispetto che l’Amministrazione vuole rivolgere a loro”. I lavori, per un importo complessivo di 8,5 milioni, dureranno tre anni con partenza da giugno 2025. L’Amministrazione prevede l’acquisizione dell’immobile “Ex Conceria” e il risanamento dello stesso, con la ricostruzione di alcune parti di esso. Prevista anche la realizzazione di spazi a verde attrezzati pubblici.

Palestra annessa all’istituto Madonna della provvidenza

Con un investimento da 3,2 milioni, l’intervento prevede la bonifica dell’amianto presente nella struttura, la demolizione dei ruderi esistenti e la realizzazione di un palestra con accesso indipendente a servizio degli istituti scolastici del quartiere sprovvisti di attrezzature. Non solo una palestra ma uno spazio di aggregazione ed esperienze collettive, luogo di educazione alla cittadinanza attiva. Secondo il cronoprogramma della Giunta, i lavori dovrebbero partire a giugno 2025 e finire a giugno 2027.

Riqualificazione della via playa

L’intervento, da 4,5 milioni di euro, prevede la creazione di un percorso articolato che si sviluppa dal castello Ursino fino a raggiungere il mare, attraversando e rivitalizzando il quartiere. I lavori partiranno a giugno del 2025 e dovrebbero durare un solo anno. Prevista la creazione di un corridoio verde continuo, l’implementazione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane, l’utilizzo di pavimentazione drenante, l’installazione di illuminazione a led ad energia solare, piste ciclabili continue protette e collegate alla rete ciclabile cittadina, marciapiedi ampi e inclusivi, aree di parcheggio con stalli riservati a veicoli elettrici stazioni di ricarica, pensiline innovative per il trasporto pubblico con tecnologia smart, sistemi di bike sharing e monopattini elettrici.

Opposizione critica

All’incontro presente anche il gruppo politico catanese del Movimento cinque stelle, che fa sapere che vigilerà sull’attuazione di questi progetti. “Ci spiacerebbe – ha spiegato Graziano Bonaccorsi – accorgerci che questi soldi vengono spesi male o non vengono spesi affatto perché non si arriva in tempo a strutturare i progetti in maniera corretta. La questione è avere risposte sul futuro del territorio e capire come farlo rinascere e rilanciarlo a livello culturale. L’Amministrazione avrebbe dovuto approfondire l’argomento in maniera più concreta nelle commissioni consiliari e incominciare, non oggi ma sei mesi fa, a dare più spazio e la possibilità di confronto”.