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San Francesco è festa nazionale, Mattarella promulga la legge ma ci sono dubbi: “C’è anche Santa Caterina”

San Francesco è festa nazionale, Mattarella promulga la legge ma ci sono dubbi: “C’è anche Santa Caterina”
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

La lettera di Mattarella alle Camere: “Testi legislativi abbiano contenuti chiari e inequivoci”

Il 4 ottobre in Italia sarà festa nazionale per le celebrazioni di San Francesco d’Assisi. La legge è stata promulgata ufficialmente da Sergio Mattarella, ma il Presidente della Repubblica avrebbe esposto dei dubbi “non costituzionali”. Infatti, questa festività andrebbe ad oscurare la festa di Santa Caterina, festeggiata congiuntamente a San Francesco.

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La lettera di Mattarella alle Camere: “Testi legislativi abbiano contenuti chiari e inequivoci”

Occorre che “i testi legislativi presentino contenuti chiari e inequivoci“. Le parole che chiudono la lettera inviata ai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, e della Camera, Lorenzo Fontana, con la quale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accompagnato la promulgazione della legge che istituisce la festività nazionale di San Francesco, sembrano sintetizzare il senso di tutta una serie di interventi di questo tipo che hanno caratterizzato i quasi undici anni di mandato. Considerazioni che fanno il paio con l’invito ad evitare la pratica di trasformare i decreti legge inizialmente approvati dal Governo ed emanati dal Capo dello Stato in provvedimenti “omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri contenitori dei più disparati interventi normativi”, una volta licenziati dal Parlamento.

L’ultimo rinvio alle Camere

Soltanto una volta Mattarella ha rinviato una legge alle Camere per un nuovo esame: il 27 ottobre 2017, al tramonto della diciassettesima legislatura, quella sulle mine antiuomo, riapprovata poi nel dicembre del 2021 dal Parlamento, accogliendo i rilievi del Quirinale. Poi in diverse occasioni promulgazioni ritenute necessarie per una serie di motivazioni, accompagnate però da lettere ai vertici del Parlamento e del Governo per segnalare la necessità di apportare correttivi per sanare limiti ed incongruenze.

Le criticità del testo

Come accaduto oggi con la legge che istituisce la festività nazionale di San Francesco. Un testo che non presenta criticità “di natura costituzionale”, ma che tuttavia contiene “alcuni aspetti critici”. In particolare, segnala il Capo dello Stato, “la medesima giornata –il 4 ottobre– non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perché, tra l’altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso –verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante– e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente”.