San Giorgio, maltrattamenti sulla moglie: "Arrestatemi o l'ammazzo"

San Giorgio, 41enne tenta di aggredire la moglie e urla: “Arrestatemi oppure la ammazzo”

marikacontarino

San Giorgio, 41enne tenta di aggredire la moglie e urla: “Arrestatemi oppure la ammazzo”

Redazione  |
giovedì 23 Maggio 2024

L'uomo è stato trovato in un evidente stato di agitazione dai carabinieri, che lo hanno subito bloccato.

Momenti di tensione quelli vissuti nel quartiere San Giorgio, presso un’abitazione al secondo piano, dove i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 41enne del posto, venditore ambulante, per maltrattamenti in famiglia.

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L’ennesima lite sfociata in violenza

I Carabinieri del locale Comando Stazione sono intervenuti in pochi minuti presso l’appartamento, dopo la telefonata al 112 da parte della compagna dell’uomo. La donna era spaventata perché lui, urlando e minacciandola, stava tentando di forzare il cancelletto in ferro che protegge la porta di ingresso dell’abitazione.

L’intervento dei carabinieri a San Giorgio per maltrattamenti

L’uomo, infatti, dopo aver deciso di andare via di casa al termine dell’ennesima lite sfociata in un episodio di violenza nei confronti della donna, dopo qualche ora era ritornato pretendendo di rientrare a tutti i costi. Quando la pattuglia è arrivata, si è così imbattuta nel 41enne che, estremamente agitato, stava gridando contro tutti i presenti, ovvero alcuni suoi parenti e vicini di casa, che invano tentavano di farlo calmare. Anche alla vista dei militari, l’uomo non si è calmato, anzi ha iniziato a dare pugni e calci al muro della palazzina, urlando: “Arrestatemi oppure l’ammazzo”. Tale situazione è durata solo pochi secondi, perché poi i militari hanno bloccato e messo in sicurezza l’uomo.

Il racconto dei maltrattamenti e la denuncia

In tal modo gli investigatori sono potuti entrare nell’abitazione della signora che, nel frattempo, si era barricata al suo interno, spaventata, unitamente ai figli minorenni. Quest’ultima, rassicurata dalla presenza dei militari, ha iniziato a raccontare non solo ciò che era accaduto quel giorno, ma tutta la serie di vessazioni che, negli ultimi due anni, aveva dovuto subire a causa del compagno. Nella casa di San Giorgio, in effetti, i Carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce dei maltrattamenti, come mobili e soprammobili in frantumi che lui le avrebbe scagliato contro durante l’ultimo scatto d’ira, così come ha fatto in altre circostanze durante le quali lei non avrebbe mai reagito.

Accompagnata in caserma a San Giorgio, la signora ha potuto sporgere querela per maltrattamenti, raccontando che in diverse occasioni lui l’avrebbe picchiata con schiaffi e pugni, offendendola anche dinanzi ai loro figli e minacciandola sempre che prima o poi l’avrebbe uccisa. La donna, aggiungeva inoltre che aveva fatto installare il cancello in ferro, che poco prima aveva impedito al marito di entrare in casa, lo scorso mese di gennai. Il tutto al culmine di mesi di reiterate minacce di morte che lui avrebbe pronunciato, consumato da una immotivata gelosia e, probabilmente, dall’uso di stupefacenti.

Sulla base di tutti gli elementi di prova raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha arrestato l’uomo per farlo poi condurre presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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