Mareamico ha lanciato un appello per tenere pulito il litorale anche durante i mesi invernali. Serve però la collaborazione da parte di tutti per tutelare al meglio questa parte della città
AGRIGENTO – Il pianeta Terra chiama aiuto e chissà ancora quanto tempo avremo per intervenire prima che accada l’irreparabile. L’inciviltà non può far altro che creare distruzione nel rapporto uomo-natura e in aiuto di quest’ultimo sempre più numerose sono le associazioni ambientaliste che si spendono per tentare di cambiare qualcosa.
È il caso dell’organizzazione Mareamico, che da tempo vigila sui territori agrigentini. Claudio Lombardo, il coordinatore, ha inviato nei giorni scorsi una nota stampa per denunciare lo stato in cui versa la spiaggia di San Leone, piena di rifiuti restituiti dal mare dalle piene del fiume Naro e del fiume Akragas e per chiedere un intervento di pulizia straordinario.
Abbiamo così contattato Aurelio Trupia, vice sindaco e assessore del Comune di Agrigento con delega alla Nettezza urbana e alle Politiche per l’ambiente, per comprendere come l’Amministrazione intenda muoversi nell’obiettivo di difendere la zona. “Questo – ha spiegato – è un problema che si presenta con le mareggiate. Ciclicamente provvediamo, prima del periodo estivo, a una pulizia delle spiagge e in tale direzione abbiamo già delle somme destinate in bilancio. Per altre situazioni straordinarie, in questo momento, non abbiamo la disponibilità finanziaria. Siamo comunque disponibili per collaborare con eventuali partner per la pulizia e lo smaltimento sarà compito nostro”.
Per partner cosa si intende?
“Associazioni o privati proprietari di mezzi idonei. Con Mareamico abbiamo sempre portato avanti queste collaborazioni, a norma di legge con comunicazione al Demanio e relativa autorizzazione. Qualche giorno fa è stata pulita anche la foce del fiume Akragas, infatti ringrazio Mareamico e Plastic free”.
Quindi, allo stato attuale, non ci sono le risorse finanziarie per avviare eventuali interventi straordinari?
“È un problema che ci portiamo dietro già da alcuni anni. Dobbiamo cercare di invertire la rotta. Il nostro problema principale è la riscossione, per cui stiamo scontando questo lunghissimo periodo di crisi Covid in cui le famiglie sono in difficoltà e hanno bisogno di sostegno. La soluzione è esternalizzare il servizio riscossione tributi, dal momento che il Governo ha sospeso la stessa e noi Comuni ci siamo adeguati”.
Molto spesso, però, non c’è il tempo per aspettare che le istituzioni si muovano e per questo intervengono le associazioni come Mareamico. “Le nostre spiagge – ha spiegato il coordinatore Claudio Lombardo – sono vissute anche a dicembre ed ecco da dove è nata l’idea di pulirle già nel periodo natalizio. La costa è piena di plastica, polistirolo, frigoriferi, scaldabagni e la nostra è prima di tutto una battaglia di civiltà”.
L’organizzazione è molto precisa: “Gruppi di volontariato insieme a MareVivo e Plastic free. Qualche giorno fa eravamo circa cinquanta per pulire la foce del fiume Naro e la foce di Akragas e abbiamo raccolto ottanta grossi sacchi, messi a disposizione dalle ditte che poi vengono a ritirarseli”.
Ora, però, i riflettori sono puntati su San Leone. “Dopo le autorizzazioni del caso – ha concluso Lombardo – cercheremo di pulire con i mezzi gommati idonei. Il Distretto turistico di Agrigento ha messo a disposizione anche degli alberi di Natale da collocare lungo la spiaggia per vivere pienamente l’atmosfera di questo mese”.