Dissesti, cantieri e traffico anche nei i piccoli paesi: il sindaco Vincenzo Santonocito illustra lo stato dei lavori ma ci sono anche le segnalazioni dei cittadini
Dissesti, cantieri, traffico in strada: sembrano tutte caratteristiche delle grandi città, ma appartengono anche alla realtà dei piccoli paesi.
Ogni giorno c’è qualcuno che percorre diversi chilometri per accompagnare i figli a scuola, raggiungere i luoghi di lavoro e/o accedere a determinati servizi. I lavori a San Pietro Clarenza e le strade dissestate, però, hanno reso queste attività quotidiane più complesse nelle ultime settimane.
Dopo le chiusure per lavori, ogni giorno è il “viaggio della speranza”
Con la chiusura di via Girardenco per lavori di manutenzione, in particolare, il tragitto verso Poggio del Lupo (frazione di Misterbianco) e Nesima (Catania) è diventato quasi un “viaggio della speranza”. Costretti a dirigersi verso San Giovanni Galermo, tra traffico e limiti di velocità ridotti nelle zone residenziali, molti utenti della strada perdono mediamente 15/20 minuti in più per arrivare a destinazione. Un tempo che può perfino raddoppiare nelle ore di punta.
Via Girardenco non è la sola a essere “invasa” da cartelli e/o operatori a lavoro.
Di cantieri, in giro per San Pietro Clarenza, se ne vedono diversi da un po’. E al tempo stesso si osservano anche altri problemi da risolvere.
Quanti interventi sono previsti? Per quanto tempo andranno avanti i lavori? Quali disagi segnalano i cittadini?
Il sindaco Vincenzo Santonocito ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stato dei lavori in corso.
San Pietro Clarenza, cantieri attivi:
lo stato dei lavori
In molti conoscono via Girardenco come la “strada delle buche” o la ricordano (purtroppo) come una delle vie simbolo dell’emergenza rifiuti a San Pietro Clarenza; nonostante ciò, si tratta di una scorciatoia utile che in molti sperano di rivedere presto attiva (magari in una condizione migliore e più sicura).
I lavori vanno avanti già da
settimane: la strada, infatti, è off-limits dal 13 settembre scorso e rimarrà chiusa
ancora per un po’. L’avviso parla del 13 novembre 2021 come data di fine
lavori, ma la riapertura potrebbe essere anticipata: “Entro dieci giorni la
strada dovrebbe essere pronta. Inizialmente avevamo previsto un periodo di
lavori più lungo per maggiore cautela: per fortuna, però, non ci sono stati
imprevisti e i tempi si sono accorciati. Stiamo applicando un asfalto speciale,
insonorizzato/fonoassorbente, e proprio in queste ore gli addetti stanno
effettuando il collaudo finale”, spiega il sindaco Santonocito.
“Stiamo risolvendo un problema
che da anni i cittadini segnalano: la strada era dissestata e non poteva essere
attraversata in sicurezza. Restituiamo una strada fatta bene per i cittadini. Sarebbe
stato possibile trovare l’alternativa alla chiusura di via Cirardenco con
l’apertura di via Catania, ma la Provincia purtroppo non ha concesso questa
possibilità. In breve tempo, però, dovremmo riconsegnare la strada”.
Nonostante le difficoltà, i
lavori vanno avanti e nei prossimi anni si spera di vedere una San Pietro
Clarenza meglio collegata al resto del capoluogo etneo. A tal proposito, il
sindaco Santonocito parla di un progetto che potrebbe “rivoluzionare” la
viabilità clarentina: “Qualche giorno fa sono stati consegnati i lavori progettati
per la strada dell’Etna. Il primo tratto collegherà San Pietro Clarenza con la
tangenziale. Nel giro di qualche anno, quindi, potremo andare direttamente in
tangenziale, si spera. È un’idea nata tanti anni fa su iniziativa del Comune,
ai tempi della mia precedente sindacatura”.
Le segnalazioni dei cittadini
Se via Cirardenco è attualmente la preoccupazione principale dei residenti, non si tratta certo dell’unica area del paese protagonista delle segnalazioni.
Le vicine vie Regione Siciliana e Siracusa non sono in buono stato, è inutile negarlo. Pietre, buche, crepe stradali: è questo lo “spettacolo” che ogni giorno vedono i residenti in una delle zone principali del paese, vicina alla scuola media come a diversi servizi ed esercizi.
“In questo momento non sono
previsti interventi specifici per mancanza di fondi, ma sono delle vie che
stiamo attenzionando. Ci sono avvallamenti recenti dovuti a dei lavori realizzati
da alcune ditte, già invitate a rimediare ai danni creati. Mi aspetto, quindi,
che qualche avvallamento venga presto risolto con queste ditte che hanno
realizzato i lavori”, commenta il primo cittadino.
Anche nei piccoli paesi c’è un
problema al giorno e le segnalazioni arrivano costantemente. Una di queste
riguarda via Timpanaro, non lontano dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Secondo
le testimonianze dei residenti, sarebbe stato effettuato uno scavo per spostare
un palo della luce, potenzialmente pericoloso. Lavori mai del tutto completati,
dicono i residenti. Già a conoscenza della segnalazione, l’amministrazione
rassicura che l’Enel si sta occupando del problema.
I prossimi interventi: dai
dissesti ai danni del maltempo
Ai tanti problemi di ogni giorno
si sono aggiunti, all’inizio di questa settimana, i danni provocati
dall’eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’intera Sicilia. Cosa è
accaduto a San Pietro Clarenza? “Qualche palo della pubblica illuminazione si è
sradicato ma siamo riusciti a evitare danni, soprattutto all’incolumità
pubblica, grazie a segnalazioni e interventi tempestivi. Ieri in alcune vie
persistevano problemi di illuminazione, ma abbiamo ripristinato tutto. Qualora
ci fossero altri danni che non abbiamo ancora visto e/o risolto, naturalmente
provvederemo”, spiega il sindaco Santonocito.
Dei problemi di qualsiasi realtà
cittadina si occupano in tanti, dai lavoratori di diversi settori all’amministrazione
comunale. C’è però un elemento fondamentale della vita del paese che non
andrebbe dimenticato: “L’amministrazione è fatta dai cittadini”, ribadisce il
sindaco Santonocito. Il primo cittadino invita quindi i compaesani a segnalare
tutto ciò che va o non va, a proporre soluzioni, a rispettare il territorio e a
mettersi in gioco per servire la comunità al fine di rimuovere, con il tempo e
l’impegno condiviso, gli ostacoli dovuti alla mancanza di mezzi e/o ad altre
problematiche.
Marianna Strano