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Sangue sulle strade siciliane: aumentano incidenti e decessi

Sangue sulle strade siciliane: aumentano incidenti e decessi
Immagine di repertorio

Nel 2024 11.391 sinistri, +5% rispetto al 2023, ma a preoccupare sono soprattutto i feriti, aumentati di oltre il 4%

La Sicilia emerge con un bilancio stradale drammatico dall’analisi dei dati ufficiali sugli incidenti. L’Isola non solo si conferma tra le regioni con un alto volume di sinistri, ma i numeri mostrano un trend negativo, con un marcato aumento della gravità: più incidenti, e soprattutto, troppi morti e feriti sulla strada. Il 2024, secondo i dati messi a disposizione dall’Istat, si chiude con decine di migliaia di persone coinvolte negli 11.391 sinistri rilevati, il 5% in più rispetto al 2023. Ciò porta la regione al sesto posto nella graduatoria nazionale. Anche il numero di feriti è aumentato in dodici mesi, passando dai 15.855 del 2023 ai 16.567 del 2024. Anche in questo caso, l’Isola si posiziona nella parte alta della classifica nazionale, con un aumento del 4,3% in un anno. Si mantengono stabili i morti, che passano da 241 del 2023 a 240 del 2024.

Il tasso di mortalità siciliano rimane troppo alto rispetto al resto d’Italia

Il dato che più di tutti lancia un grido d’allarme è il tasso di mortalità, cioè il rapporto tra i morti e il numero di incidenti stradali che in Sicilia si attesta al 2,11, ben più alto della media nazionale, che si ferma a 1,75. È rilevante, poi, che le regioni che si trovano al di sotto della media nazionale si trovino tutte tra Nord e Centro Italia, mentre, al contrario, in cima alla classifica ci sono Basilicata, Sardegna e Calabria, regioni del Sud. È evidente, quindi, come la frequenza dei sinistri stradali e i danni riportati da cose e persone non possano essere presi in considerazione senza valutare lo stato delle infrastrutture stradali, che in diverse regioni soprattutto del Mezzogiorno versano in cattive condizioni, mettendo a rischio la vita di chi si trova, per necessità o per diletto, a percorrerle in maniera regolare.

La maggioranza degli incidenti avviene su strade urbane

Se si guarda alla distribuzione dei sinistri per tipologia di strada, la maggioranza degli incidenti in Sicilia avviene su strade urbane, ben 8.834; a seguire, si trovano autostrade, a 698, e strade statali, ben 858, riflettendo in questo contesto l’andamento nazionale. Anche la distribuzione dei morti e dei feriti riflette tale quadro, mostrando come è proprio nella vita quotidiana, fatta di corse contro il tempo per andare a lavoro o portare i figli a scuola, che può avvenire il dramma. Interessante anche la valutazione degli incidenti per mese dell’anno. I numeri più alti, a livello nazionale, si registrano nei mesi estivi, in particolare nei mesi di luglio, giugno e maggio, mentre il periodo meno gettonato è quello invernale, tra gennaio e febbraio. Il picco estivo si spiega con il sovraffollamento delle zone costiere e turistiche, mentre nel periodo strettamente invernale si riducono gli spostamenti a quelli strettamente indispensabili. 

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