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Sanità, giovani specializzandi in piazza virtuale per chiedere di sbloccare il concorso 2020

Giovani medici in 10 piazze in tutta Italia, davanti al ministero dell’Università e Ricerca e sugli spazi virtuali, per chiedere di sboccare il concorso per scuole di specializzazione fermo da oltre due mesi che “tiene in ostaggio i 23.700 medici che hanno sostenuto il 22 settembre l’esame”, ma la pubblicazione della graduatoria che dovrebbe designare i 14mila vincitori ha subito continui rinvii, l’ultimo il 3 dicembre. Ad organizzare la protesta l’associazione ‘Chi si cura di te?’, formata da precari, specializzandi, corsisti di medicina generale che ha lanciato anche l’hastag #sbloccatessm2020! e invitato i giovani medicia postare una foto con la mascherina con due X, una per ogni battagliafatta quest’anno.

“Le notizie che ci arrivano dalle piazze – spiega all’Adnkronos SaluteAlessandra Iorfida, medico toscano dell’associazione ‘Chi si cura di te?’ – indicano un’alta partecipazione, nelle diverse Regioni a ‘colori’ differenti, nel rispetto delle restrizioni. In brevissimo tempo c’è stata un forte adesione e molta solidarietà degli Ordini deimedici e di tanti colleghi. Al momento non abbiamo risposte dai ‘palazzi’”.

La richiesta dei giovani medici in piazza è chiara: “Chiediamo – conclude Iorfida – che si sblocchi il concorso subito, visto che la presa di servizio non si può spostare per motivi di bilancio, ed è il 30 dicembre. Chiediamo al ministero dell’Università lo sblocco immediato in modo che le persone possano sapere dove andranno a fare la specializzazione.