ENNA – Sono in corso proprio in questi giorni le verifiche dei valutatori nazionali per il mantenimento dell’accreditamento dei Centri trasfusionali dell’Azienda sanitaria provinciale ennese. Lo ha comunicato Francesco Spedale, direttore facente funzioni dell’Unità operativa complessa di Enna del Servizio trasfusionale.
“Nel territorio provinciale – ha spiegato – già l’Unità operativa semplice di Nicosia, con l’Avis locale, ha effettuato tale verifica. Le prossime scadenze sono il 15 maggio per il Centro trasfusionale di Enna e il 21 maggio per l’Uos di Piazza Armerina”.
Come sottolineato da Spedale, “l’accreditamento istituzionale del Sistema trasfusionale italiano ha inizio con gli Accordi Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 e del 25 luglio 2012. Da quella data è iniziato l’iter che avrebbe prodotto il primo accreditamento per i Simt della provincia di Enna nel 2015 e, successivamente, al rinnovo conseguito nel 2017. Il Centro trasfusionale di Enna, Unità operativa complessa, insieme alle Unità operative semplici di Nicosia e Piazza Armerina e a tutte le strutture associative presenti nel territorio, sono passate al vaglio, con cadenza biennale, da parte del Centro regionale sangue, per tramite dei valutatori nazionali del Sistema trasfusionale, per la verifica del mantenimento dei requisiti previsti dall’attuale normativa al fine di autorizzare e accreditare le varie strutture trasfusionali operanti nell’Azienda”.
“Il mantenimento di tale fondamentale obiettivo – ha spiegato Spedale – è possibile grazie alla piena collaborazione tra la struttura pubblica e le strutture private, quali Avis e Frates e il superamento della verifica ha la finalità in primo luogo di innalzare gli standard di sicurezza per donatore e ricevente. Raggiungere l’accreditamento è possibile grazie all’impegno di chi opera per la realizzazione e il mantenimento di un sistema unico di gestione qualità: Luciana Spedale Luciana, responsabile Qualità di Nicosia; Vincenzo Barbera, responsabile Qualità di Piazza Armerina; Paola Romano, responsabile Qualità aziendale. Tutti hanno lavorato e continuano a lavorare per il raggiungimento di tale importante obiettivo, così come il personale, che ringrazio poiché, ognuno per il suo ruolo, sta contribuendo al risultato comune”.
Evidenziata infine come “significativa e determinante” la disponibilità della Direzione aziendale, nelle persone di Francesco Iudica (neo dg) ed Emanuele Cassarà (direttore sanitario), a sostegno di questo importante cammino verso il mantenimento dell’accreditamento.
“Un importante step – ha concluso Spedale – è stato già costituito dall’uniformità di procedure su tutto il territorio provinciale, dalla ricerca del miglioramento continuo, con innalzamento degli standard di sicurezza, ma soprattutto dalla diffusione della cultura della donazione di sangue ed emocomponenti, libera, gratuita e volontaria, ma così preziosa per salvare vite umane”.