Home » Politica » Sanità, Schillaci avverte: “Nell’Isola serve il cambiamento, Schifani azzeri i vertici”

Sanità, Schillaci avverte: “Nell’Isola serve il cambiamento, Schifani azzeri i vertici”

Sanità, Schillaci avverte: “Nell’Isola serve il cambiamento, Schifani azzeri i vertici”
Roberta Schillaci M5S

Le parole di Roberta Schillaci e Calderone sulla situazione sanità siciliana.

“Non si può improvvisare una soluzione da usare come lavacro per giustificare la spartizione dei manager della sanità siciliana, come ha fatto il presidente della Regione Renato Schifani proponendo una commissione valutatrice per le future nomine. Un atto concreto per sancire un cambiamento sarebbe quello di azzerare tutte le nomine dei direttori generali fatte da questo governo regionale, frutto di spartizione politica e non solo a trazione cuffariana. La sanità siciliana è terreno fertile per le clientele politiche e finora nulla di serio per spezzare questo meccanismo è stato fatto dal governo Schifani. I siciliani osservano gli scandali e sanno che a farne le spese sono proprio i cittadini che avrebbero diritto ad una sanità più efficiente”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Ars, l’Assemblea regionale siciliana.

Sanità, Calderone: “Il metodo Schifani non è sufficiente”

Dopo le sue parole, interviene anche Tommaso Calderone, presidente della Commissione Bicamerale. “Il metodo individuato dal Presidente della Regione per evitare le storiche commistioni tra politica e sanità appare sterile e insufficiente. Una Commissione composta da membri indicati da organi politici e incaricata di nominare i Dirigenti Generali non rappresenta certo la soluzione.

Poi prosegue così: “Chi garantirebbe che la Commissione operi scevra da condizionamenti politici? Se il Presidente Schifani vuole affrontare seriamente il problema, recuperi il disegno di legge che il sottoscritto presentò nel 2018 da Deputato Regionale in cui si prevedeva che i Direttori Generali delle strutture sanitarie non fossero nominati dalla politica ma selezionati attraverso un concorso pubblico, e lo faccia proprio con le dovute modifiche che riterrà di apportare. In tal maniera il problema, vorrei dire la piaga, si risolverebbe definitivamente, proponiamo cose serie ai siciliani che sono esausti e non ne possono più”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI