Sanità in Sicilia, il caso delle guardie mediche e il commento del Pd

Le guardie mediche e la relazione richiesta dalla Regione, l’accusa del PD: “Mossa-spot”

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Le guardie mediche e la relazione richiesta dalla Regione, l’accusa del PD: “Mossa-spot”

Redazione  |
lunedì 26 Agosto 2024

A esprimersi sulla recente richiesta della Regione Siciliana è il deputato dem dell'Ars Nello Dipasquale.

“Il Governo Schifani è in sella da due anni e adesso apprendiamo che in piena stagione estiva, con la Sicilia scelta da migliaia di turisti e il già precario sistema sanitario messo a dura prova, la Regione chiede alle Asp un quadro delle criticità delle guardie mediche e un elenco delle proposte ‘per superarle nell’immediato’. Si tratta dell’ennesima mossa-spot di questo Governo, incapace di avviare una seria programmazione nel sistema sanitario”: è deputato del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, Nello Dipasquale.

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Sanità in Sicilia, il caso delle guardie mediche e il commento del Pd

“La nota inviata dal dipartimento Pianificazione strategica con la quale si chiede una ‘relazione sulle modalità di gestione delle guardie mediche, sulle risorse tecniche e sul personale impiegati’ è quantomeno tardiva – aggiunge Dipasquale -. la medicina territoriale ha bisogno di un approccio serio e non di provvedimenti fatti con il solo obiettivo di proiettare all’esterno un’immagine di organizzazione e prontezza del sistema che in realtà non esiste”.

Dipasquale poi prosegue: “La verità è che i medici e gli operatori sanitari in Sicilia sono degli autentici eroi, che compiono quotidiani salti mortali per sopperire all’assenza di chi, come questo governo, avrebbe dovuto avviare questa azione conoscitiva da tempo”.

“Il presidente della Regione dice che la medicina territoriale non deve essere medicina di frontiera? Bene, siamo d’accordo con lui – conclude il deputato del Partito democratico – ma passi subito ai fatti altrimenti le sue dichiarazioni resteranno parole al vento”.

Immagine di repertorio

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