La serata potrebbe essere decisiva per cambiare la classifica generale provvisoria di ieri sera. Peformance di qualità quella dei Maneskin e di Manuel Agnelli, grande attesa per Achille Lauro
È in onda adesso la terza serata del Festival di Sanremo. Dopo aver conosciuto nelle prime due puntate delle kermesse tutti gli inediti dei 26 big e delle 8 nuove proposte in gara, questa sera è la volta delle cover. Sono i 26 big a cimentarsi in duetti nuovi, rivisitando i brani che hanno fatto la storia della musica italiana assieme a grandi artisti.
La scaletta della terza serata di Sanremo 2021
- Noemi canta “Prima di andare via” (Neffa) con Neffa;
- Fulminacci canta “Penso positivo” (Jovanotti) con Valerio Lundini e Roy Paci;
- Francesco Renga canta “Una ragione di più” (Ornella Vanoni) con Casadilego;
- Extraliscio feat. Davide Toffolo canta un medley “Rosamunda” (Gabriella Ferri) con Peter Pichler;
- Fasma canta “La fine” (Nesli) con Nesli;
- Bugo canta “Un’avventura” (Lucio Battisti) con i Pinguini Tattici Nucleari;
- Francesca Michielin e Fedez cantano un medley di Calcutta (“Del verde”), Daniele Silvestri (“Le Cose Che Abbiamo In Comune”), Albano (“Felicità”), Jalisse (“Fiumi di parole”), Aleandro Baldi e Francesca Alotta (“Non amarmi”);
- Irama canta “Cyrano” (Francesco Guccini);
- Maneskin canta “Amandoti” (Giovanni Lindo Ferretti) con Manuel Agnelli;
- Random canta “Ragazzo fortunato” (Jovanotti) con i The Kolors;
- Willie Peyote canta “Giudizi universali” (Samuele Bersani) con Samuele Bersani;
- Orietta Berti canta “Io che amo solo te” (Sergio Endrigo) con Le Deva;
- Gio Evan canta “Gli anni” (883) con i cantanti di The Voice Senior;
- Ghemon canta un medley composto da “Le ragazze”, “Donne”, “Acqua e sapone”, “La canzone del sole” con i Neri Per Caso;
- La Rappresentante di Lista canta “Splendido splendente” (Donatella Rettore) con Donatella Rettore;
- Arisa canta “Quando” (Pino Daniele) con Michele Bravi;
- Madame canta “Prisencolinensinainciusol” (Adriano Celentano);
- Annalisa canta “La musica è finita” (Ornella Vanoni);
- Lo Stato Sociale canta “Non è per sempre” (Afterhours) con Sergio Rubini;
- Gaia canta “Mi sono innamorato di te” (Luigi Tenco) con Lous And The Yakuza;
- Colapesce e Dimartino canta “Povera patria” (Franco Battiato);
- Coma_Cose canta “Il mio canto libero” (Lucio Battisti) con Alberto Radius e Mamakass;
- Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band canta “Del mondo” con Daniele Silvestri e The Magical Mistery Band;
- Malika canta “Insieme a te non ci sto più” (Caterina Caselli);
- Ermal Meta canta “Caruso” (Lucio Dalla) con Napoli Mandolin Orchestra;
- Aiello canta “Gianna” (Rino Gaetano) con Vegas Jones.
I criteri di valutazione
I 26 artisti in gara sono stati divisi in due gruppi da tredici nelle scorse serate e sono stati giudicati soltanto dalla giuria demoscopica. Questa sera, invece, le cover saranno giudicate dall’orchestra.
Le 26 esibizioni di domani saranno invece giudicate dalla giuria della sala stampa, i cui voti faranno media con quelli delle serate precedenti. Nella serata finale entrerà in scena il televoto degli spettatori da casa, responsabili della classifica definitiva che eleggerà i tre big finalisti.
Successivamente verranno azzerati i precedenti voti e i tre finalisti si sfideranno nuovamente, per essere sottoposti nuovamente al giudizio combinato di giuria demoscopica, giuria della sala stampa e televoto, che eleggeranno il vincitore di Sanremo 2021.
La classifica provvisoria e i due giovani semifinalisti
Sono passati alla semifinale i due giovani Gaudiano e Folcast. La classifica generale provvisoria della seconda serata – dovuta alla somma delle classifiche delle prime due puntate – di Sanremo 2021 è così composta:1) Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”; 2) Annalisa con “Dieci” 3) Irama con “La genesi del tuo colore”; 4) Malika Ayane con “Ti piaci così”; 5) Noemi con “Glicine”; 6) Fasma con “Parlami”; 7) Francesca Michielin e Fedez con “Chiamami per nome”; 8) Lo Stato sociale con “Combat Pop”; 9) Willie Peyote con “Mai dire mai (la locura)”; 10) Francesco Renga con “Quando trovo te”; 11) Arisa con “Potevi fare di più”; 12) Gaia con “Cuore Amaro”; 13) Fulminacci con “Santa Marinella”; 14) La Rappresentante di Lista con “Amare”; 15) Maneskin con “Zitti e buoni”; 16) Max Gazzè con “Il farmacista”; 17) Colapesce e Dimartino con “Musica leggerissima”; 18) Coma_Cose con “Fiamme negli occhi”; 19) Extraliscio e Davide Toffolo con “Bianca Luce Nera”; 20) Madame con “Voce”; 21) Gio Evan con “Arnica”; 22) Orietta Berti con “Quando ti sei innamorato”; 23) Random con “Torno a te”; 24) Bugo con “E invece sì”; 25) Ghemon con “Momento perfetto”; 26) Aiello con “Ora”.
La gara è ancora lunga e l’orchestra ha da subito espresso il suo dissenso nei confronti della classifica provvisoria. Non l’ha potuto fare il pubblico, perché quest’anno non è stato possibile – a causa della pandemia – aprire le porte dell’Ariston agli spettatori che invece sono stati costretti a seguire da casa la kermesse.
Una serata all’insegna degli imprevisti, grande attesa per Achille Lauro
Anche la terza serata di Sanremo è stata all’insegna degli imprevisti. Irama continua la sua quarantena, perché un membro del suo staff è risultato positivo al Covid. Rimane dunque in gara “in smartworking”: vengono trasmessi soltanto i video registrati durante le prove, eppure non sembra uscirne penalizzato.
E un guasto al microfono ha comportato la ripetizione dell’esibizione di Fasma e Nesli. Amadeus sembra avere qualche difficoltà anche a capire il momento giusto in cui annunciare la pubblicità.
I Maneskin e Manuel Agnelli sembrano aver dato il loro meglio. Una sorpresa è stata quella di Willie Peyote che ha dimostrato come il rap non rovini necessarimente la “poesia”. Niente male pure l’esibizione di Ghemon con i Neri Per Caso. Dalla cover “La Fine” ci si aspettava invece di più.
Intanto si attende la terza performance di Achille Lauro, che quest’anno non è tra i concocorrenti, ma è presente come ospite fisso. Stravagante, estremo, riesce sempre a stupire il pubblico e far parlare di sé. Il suo è un continuo inno al “godimento”, agli eccessi, ma anche all’espressione autentica del proprio essere scevra dal timore dell’altrui giudizio.